PARCO DEL POLLINO – l’Epilobio

 

EPILOBIO

L’epilobio comprende più di 100 specie diverse di piante. Si tratta di piante erbacee annuali o perenni, originarie delle zone fredde e temperate di Europa, Asia e America Settentrionale. Le sue origini si fanno risalire all’Austria. L’epilobio cresce lungo i letti dei torrenti e nelle zone montane. Tra le varietà spiccano l’epilobio angustifolium e l’epilobio parviflorum a cui si attribuiscono proprietà officinali. Questa pianta, appartiene alla famiglia delle Oenotheraceae o Enoteracee. L’epilobio angustifolium viene anche chiamato Garofanino di bosco e Fiore di sant’Anna, mentre l’epilobio praviflorum si chiama anche Gambi rossi. Si presenta con un fusto alto circa un metro e mezzo, con foglie a forma di lancia, fiori di colore fucsia e frutti a forma di capsula che contengono dei semi. Quando le capsule si aprono, i semi possono anche venire rilasciati nell’ambiente per essere trasportati dal vento. L’epilobio si raccoglie in estate. Le parti utilizzate dell’epilobio angustifolium sono le foglie da raccogliere nel periodo della fioritura, ma anche la pianta intera fiorita. Il periodo balsamico di questa pianta è il mese di agosto. Nella varietà di epilobio parvoflorum, invece, si usano le parti aeree della pianta, da raccogliere sempre in estate. La radice, invece, si raccoglie in autunno. La principale caratteristica botanica di questa pianta è di diffondersi su terreni anche incolti e devastati da incendi. Questa pianta, infatti, fu la prima a nascere tra le macerie dei boschi delle città bombardate durante la seconda guerra mondiale.

Proprietà

L’epilobio (angustifolium e parviflorum) è una pianta che sembra avere effetti benefici sull’iperplasia benigna della prostata che provoca infiammazione, rigonfiamento e difficoltà nella minzione. I principi attivi dell’epilobio agiscono contro gli enzimi 5 alfa reduttasi e aromatasi, molecole coinvolte nell’iperplasia prostatica benigna. L’epilobio ha anche un’attività diuretica, antibatterica, antinfiammatoria e si rivela utile anche in caso di dissenteria, coliti con muco, afte e altre lesioni della bocca. L’epilobio contiene tantissimi polifenoli come flavonoidi, tannini, e derivati dell’acido gallico. Queste sostanze rivestono una notevole importanza per la salute umana per i loro effetti antinfiammatori, antiossidanti e antitumorali. Nell’epilobio si trova una certa concentrazione di quercetina che sembra prevenire il tumore della prostata. La quercetina ha anche un’azione antitrombotica. L’epilobio si usa anche per combattere la tosse e mal di gola, riducendo l’infiammazione delle tonsille e delle mucose.

Come si usa

Gli usi dell’epilobio, sono sia interni che esterni. Nel primo caso, la pianta serve per combattere principalmente l’iperplasia benigna della prostata, per l’adenoma della stessa, per la tosse e per i disturbi della minzione. Per usi esterni serve per infiammazioni della gola, della bocca e per le afte. Per uso interno si usano le radici di epilobio che contengono tannini e mucillagini con effetto emolliente e astringente. I fiori vengono anche usati per combattere la febbre e per gli arrossamenti della pelle. Aggiunti nell’acqua da bagno svolgono anche una funzione emolliente. L’epilobio si assume sotto forma di decotto e infuso. Per preparare il decotto si usano le radici. Per la tisana si usano le parti aeree della pianta essiccate. L’infuso o tisana, viene usato proprio in caso di iperplasia prostatica. Per prepararlo servono circa due grammi di parti aeree della pianta da lasciare in infusione in 200 ml di acqua bollente. Dopo una decina di minuti si procede alla filtrazione e si assume una tazza di tisana per due volte al giorno, mattina e sera. Gli effetti benefici si avranno solo dopo qualche settimana dall’assunzione della bevanda. L’epilobio essiccato si può trovare in farmacia, oppure lo si può raccogliere fresco per poi lasciarlo essiccare. L’epilobio si può assumere anche sotto forma di gocce di tintura madre, sempre per prevenire problemi prostatici. La dose consigliata è di 15 gocce per due volte al giorno, da assumere diluite in acqua. La terapia erboristica con l’epilobio a fini preventivi si effettua per una settimana e poi si ripete ogni due mesi. La tintura madre si ottiene dalla pianta intera fresca con un estratto titolato idroalcolico a 65°. L’epilobio si trova anche sotto forma di olio essenziale e di emulsioni ( creme) da usare in caso di pelle sensibile e delicata. Non esistono studi clinici sugli effetti collaterali e sulle proprietà antinfiammatorie per prostata e vescica. Per cui è consigliabile personalizzare la posologia con il consiglio di un medico. Come tutti i rimedi erboristici, anche l’epilobio va evitato in gravidanza e allattamento, visto che ancora ne restano sconosciuti gli effetti.

Da.giardinaggio.net

Foto fotocommunity.it -multiplantas.com

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