Tranquilla e Domenico

I miei zii Tranquilla e Domenico

I miei zii  Tranquilla e Domenico
Li ricordo con affetto e gratitudine.

La loro abitazione era un po’ decentrata rispetto alla mia direttrice casa-piazza.

Zia Tranquilla, quando andavo a trovarla, mi rimproverava sempre, perché avevo fatto passare molto tempo dall’ultima visita. Mi faceva un caffè e si chiacchierava un po’ vicino al focolare.

Ancora oggi mi porto appresso la sua dolcezza ed il suo fare discreto.

Nei suoi occhi scorgevo sempre le tracce di un antico dolore, per quel figlio che le era stato portato via, quando la vita guarda lontano e si stringono le cinture, perché il viaggio è lungo e ci sono da raccogliere sogni ed accarezzare amori.

I suoi abiti neri nascondevano una ferita che non si è mai rimarginata.

Questo grumo non espresso mi coinvolgeva e mi rendeva ancora più partecipe della sua umanità. In questa foto è bellissima

Devo un grazie particolare a mia cugina Antonietta che mi ha procurato molto altro materiale; un po’ alla volta lo condivideremo nei nostri LUOGHI DELL’ANIMA.

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