1) Il passaggio delle competenze ai Comuni, che la Regione lasci i comuni liberi di consorziarsi per gestire i rifiuti come risorsa.
2)NO allo sperpero di denaro e ai disastri ambientali a danni della Calabria e dei Calabresi,
si al Sistema Rifiuti Zero, che in estrema sintesi consiste in:
a) Zero cassonetti
b)Raccolta differenziata porta a porta spinta con la partecipazione di cooperative e cittadini creando solo a Cariati decine di posti di lavoro (Saracena ed altri piccoli comuni hanno creato decine di posti lavoro in paesi piccolissimi).
c)Costringere i cittadini a differenziare
a partire da tutti gli uffici pubblici e commerciali, dalle scuole etc etc
Una volta raggiunte in tutto il teritorio del comprensorio delle percentuali di differenziata a livello di legge (65 %), ragionare di una piccola discarica pubblica sotto controllo delle comunità e costruita in tutta sicurezza allora sarà possibile.
Tutto il contrario di ciò che avviene oggi.
d)Rifiuti differenziati, l’umido in particolare.
Istituire nei comuni un calendario per il ritiro a domicilio delle buste per la raccolta separata dei vari materiali: plastica, vetro, carta, multi materiale e l’umido.
Per quanto riguarda l’umido che rappresenta oggi il 40% dei rifiuti proponiamo il trattamento della frazione con sistemi di compostaggio.
Proponiamo un centro di compostaggio del comprensorio di piccole dimensioni oltre che la promozione di quelli a utilizzo famigliare.
Il centro di Compostaggio potrebbe anche trattare i fanghi prodotti dai depuratori con gli sfalci delle potature così da ottenere un compost (fertilizzante per l’agricoltura).
Il centro di compostaggio con processi naturali produrrebbe due tipi di fertilizzanti: uno di qualità superiore( derivante dal trattamento della frazione umida domestica) da vendere agli agricoltori a prezzo ridotto, ed una altro tipo di fertilizzante di qualità inferiore ( dal trattamento degli sfalci di giardinaggio e dei fanghi dei depuratori ) da distribuire gratuitamente.
Ci sono una serie di interventi che permettono non solo di tutelare l’ambiente e la salute pubblica e l’economia dei territori (turismo, agricoltura e pesca), ma anche la creazione di posti lavoro e l’abbattimento delle tasse, perché lo smaltimento in discarica ha costi insostenibili. Tuttora la Regione Calabria viene continuatamente multata per non essere capace di differenziare.
Vogliamo continuare cosi?
Noi no.
Fonte: Mov. Le Lampare Basso Ionio
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