Festa dei lavoratori

Pasquale Calvano ed Attilio Bottone

Nel giorno della festa dei lavoratori ho cercato una foto che ne avesse memoria. Questa di Attilio Calvano cade alla perfezione. Mostra il papà, Pasquale, ed Antonio Bottone al lavoro con i muli.

Fino a qualche decennio fa, quando bisognava trasportare materiale per l’edilizia, gli unici mezzi erano gli asini ed i muli. La conformazione del paese non permetteva l’uso di furgoni.

Il primo mezzo motorizzato per conto terzi lo procurò Peppe De Angelis verso la fine degli anni ’50.

A commento,  questa bellissima poesia di Renzo Pezzani che aggiunge valore religioso al lavoro.

 

Le mani dell’operaio.

Dice il Signore a chi batte
alle porte del suo Regno:
Fammi vedere le mani;
saprò io se ne sei degno.
L’operaio fa vedere
le sue mani dure di calli:
han toccato tutta la vita
terra, fuochi, metalli.
Sono vuote d’ogni ricchezza,
nere, stanche, pesanti.
Dice il Signore: Che bellezza!
Così son le mani dei Santi!

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