TORTURE E CARRIERE – Gianni De Gennaro, capo della polizia al tempo delle torture nella caserma Diaz e attuale presidente di Finmeccanica

DI G

 

Il liberismo di Renzi e del suo apparato sono ormai trasparenti e il fatto che la gente se ne accorga sempre meno è il drammatico segno che, almeno a livello concettuale e linguistico, il lavoro di disinformazione e diseducazione di massa praticato dai media di regime sta avendo successo.
Leggete le frasi a sostegno di Gianni De Gennaro, capo della polizia al tempo delle torture nella caserma Diaz e attuale presidente di Finmeccanica (copio nei commenti il link dell’articolo del Corriere della Sera da cui le ho copiate).
Cominciamo da Raffaele Cantone, scelto da Renzi per presiedere l’Autorità nazionale anticorruzione. Una persona onesta, a quanto leggo, e probabilmente a sua volta con qualità e competenza. Ma che non sembra capire cosa sia la politica, e forse per questo è stato scelto. “De Gennaro è stato indagato e assolto”, ha spiegato in un’intervista: “Quindi non può pagare le responsabilità complessive di una macchina intera”. Oh certo che può. Anzi, che dovrebbe. Chi dirige una “macchina” ne è responsabile, a prescindere dalle sue colpe personali. Altrimenti perché pagarli un euro in più dei loro dipendenti?
Passiamo a Renzi: “Il governo non ha alcun dubbio sulla qualità e competenza di De Gennaro”. Di quali qualità e competenza sta parlando? Di poliziotto, ossia il mestiere che aveva fatto per più di quarant’anni, o di presidente di Finmeccanica, ruolo a cui è stato eletto due anni fa da Letta e confermato da Renzi? Possibile che sia un esperto – un “tecnico” – in entrambi i settori? E se era così bravo nel campo della sicurezza, perché rischiarlo nella nuova funzione di supermanager?
Significativa un’altra frase di Renzi, proprio perché buttata lì distrattamente: “Mi piacerebbe che invece si parlasse della responsabilità della politica”. Ecco il suo vero obiettivo: la politica. Il neocapitalismo non sa che farsene, come non sa che farsene del settore pubblico e dello stato. Vuole privatizzare tutto e darne il controllo a presunti specialisti (in particolare gli amministratori delegati) le cui competenze e qualità non siano soggette a verifiche democratiche ma solo agli interessi materiali delle multinazionali e dei ricchi. Renzi: il politico che vuole terminare la politica.

Fonte: dalla pagina facebook di Francesco Erspamer

 

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