In Francia l’obsolescenza programmata è reato: il 22 luglio il Senato ha adottato invia definitiva la legge sulla transizione energetica che comprende differenti interventi su diversi settori. Programmare la “fine” degli oggetti per alimentare il mercato è diventato quindi punibile con 2 anni di prigione e 300mila euro di multa.
L’obiettivo è chiaro: sanzionare i produttori che programmano di accorciare la “vita” degli oggetti, cioè la loro durata, al fine di indurre i consumatori ad acquistarne continuamente di nuovi.
Le autorità francesi hanno definito l’obsolescenza programmata “l’insieme delle tecniche con cui un attore del mercato punta deliberatamente a ridurre il ciclo di vita di un prodotto per aumentarne il tasso di sostituzione”.
“Anche se si va nella giusta direzione, la definizione rimane molto vaga” ha commentato Delphine Lévi Alvarès, responsabile di Zero Waste France. Ma si tratta sicuramente di un primo passo che fino ad ora nessun altro paese europeo ha compiuto.
di Beatrice Salvemini
Fonte: http://www.terranuova.it/Consumo-critico/In-Francia-l-obsolescenza-programmata…/
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