Marzo è il momento ideale per la raccolta delle erbe spontanee, come il Tarassaco o Dente di Leone, un alleato per la nostra salute dalle spiccate note amare e dal forte potere depurativo. Un vero concentrato di salute e bontà, che vi propongo in una ricetta senza cottura, adatta ad esaltarne le sue proprietà, sotto forma di uno sfizioso pesto per condire la pasta o i cereali o come stuzzichino su crostini di pane
Il Tarassaco o Dente di Leone o “Piscia a letto”
E’ una pianta ricca di virtù medicinali, tanto da essere utilizzata in erboristeria per le sue proprietà depurative, amaro-toniche e diuretiche. Scegliete le foglie che si presentano integre e turgide di un bel verde brillante, scartate i mazzetti con foglie annerite e flaccide.
Alleato Detox e Nutriente
Un valido aiuto per depurarci delle scorie del nostro metabolismo capace di liberarci dalle tossinee favorire la diuresi: non a caso un altro dei suoi nomi popolari è quello di “Piscia a letto”. Contemporaneamente nutre anche il fegato di sostanze zuccherine ed amare ben equilibrate: l’inulina di cui è ricco, uno zucchero facilmente assimilabile dal fegato poiché affine al suo glicogeno, nutre e sostiene a basso costo insulinico le attività metaboliche; non a caso in alchimia il Tarassaco viene anche chiamato “il nutriente del fegato”. I suoi toni amari, poi, stimolano l’espulsione della bile e la fluidificano.
Le foglie, in base a recenti studi, si sono dimostrate ricche di zeaxantina e luteina, due sostanze che si sono rivelate particolarmente utili per prevenire le degenerazioni senili dei nostri occhi come la cataratta.
Per ottenere questi benefici possiamo servirci dei suoi estratti, ma vale anche la pena di ricordarci che il dente di leone è un parente stretto di cicorie e indivie: in primavera, quando le sue foglie sono giovani o anche in autunno, quando rivegeta, possiamo consumarlo, proprio come quelle verdure, crudo o cotto.
Per approfondire vi consiglio la lettura dei seguenti articoli: “Radici Medicinali: Tarassaco e Ortica” e di “Marzo: Rinnovarsi“.
PESTO DI TARASSACO
Ingredienti per 4-6 persone:
300 g di foglie fresche di Tarassaco
100 gr di noci o mandorle, oppure 120 g di semi di girasole
olio extravergine di oliva q.b.
1 spicchio di aglio
un pizzico di sale
la buccia grattugiata di un limone bio non trattato
Se gradite: un pizzico di peperoncino in polvere
Possibili varianti:
possiamo rendere amabile il pesto, sia come consistenza che come sapore, utilizzando al posto della frutta secca o dei semi oleosi (oppure in contemporanea dimezzandone però le quantità) i seguenti ingredienti:
– 1 avocado: sbucciato e tagliato a dadini frullato con gli altri ingredienti.
– 150 g di tofu al naturale: precedentemente sbollentato per pochi minuti in acqua salata e poi frullato con il resto degli ingredienti.
Preparazione:
Lavate bene il tarassaco, togliete le parti non commestibili e ponetele nel frullatore. Unite le noci, o le mandorle o i semi di girasole (volendo potete provare anche con le nocciole, le noci americane… o un mix di frutta secca).
Mettete nel frullatore uno spicchio d’aglio pulito e diviso a metà e un pizzico di sale. Aggiungete l’olio extravergine di oliva (ne ho messo circa mezzo bicchiere) e attivate il frullatore fino a ridurre gli ingredienti ad una purea omogenea, morbida e compatta. Se necessario potete aiutarvi con poca acqua calda nel frullare il pesto.
Ponetelo in una capiente ciotola, grattate la buccia del limone e mescolate bene. Assaggiate di sale, correggete se necessario (per chi gradisce può inserire anche un pizzico di peperonciono) e usate spalmato generosamente per gustose bruschette o per condire i vari cereali e primi di pasta (come orecchiette, farfalle e linguine).
Fonte: http://www.terranuova.it/Blog/Ricette-di-Cucina-Naturale/Pesto-di-Tarassaco
Foto RETE