Teresa e Filomena a santo Linardo

Teresa Pugliese e Filomena Aronne

Teresa Pugliese e Filomena Aronne al Fosso del Mulino di santo Linardo

Mettevano la roba in una cesta e partivano la mattina presto. Se avevano bambini piccoli li portavano con sé. Le prime si fermavano a Santo Linardo, al Fosso del Mulino. Quando qui non c’era più spazio andavano al Canale di Scorpari.

Questo alla Viaravita.

Quelle che andavano al Canale di Scorpari sistemavano alcune pietre per insaponare e strofinare i panni, altre su cui inginocchiarsi, qualche panno per proteggere le ginocchia e giù per ore.

Se il gruppo era numeroso, si organizzavano, distribuendosi sulle sponde del Canale e passandosi una voce, in modo che chi sciacquava panni colorati non disturbasse chi aveva lenzuoli o indumenti bianchi.

Quando c’era da sbiancare tessuti facevano la “lissia”. In una bacinella o in un “cauraro”, distribuivano a strati panni e cenere  setacciata, alla fine versavano acqua bollente. Rimaneva così alcune ore. Poi andavano a lavare al Canale.

Era un lavoro duro, soprattutto d’inverno, quando l’acqua era gelata e sembrava di perder le mani per il freddo. Ogni tanto accendevano pezzi di legno per riaversi un po’. Per le donne incinte era tutto più faticoso.

Qualche volta, a metà mattinata, mangiavano un pezzo di pane con un po’ di formaggio e prendevano fiato.

Tornavano a casa verso mezzogiorno, con la schiena a pezzi.

Alcune stendevano i panni dal balcone o dal terrazzo, le altre li sistemavano su gli arbusti di mirtillo. A sera andavano a raccoglierli.

 

 

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