Anni Settanta, da Sud si emigra in massa. Mete preferite Francia e Germania.

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“Il governo della Repubblica italiana e il governo della Repubblica federale tedesca firmarono, il 20 dicembre 1955, l’accordo per il reclutamento e il collocamento di manodopera italiana nella Germania federale. Le trattative che condussero alla firma di tale accordo furono il frutto sia di esigenze nazionali, sia di istanze internazionali. Il flusso emigratorio che ne scaturì fu influenzato, a sua volta, dalla progressiva entrata in vigore della libera circolazione dei lavoratori all’interno della Comunità economica europea, e dall’andamento economico registrato nelle nazioni coinvolte. La prima fase dell’emigrazione diretta verso la Germania federale fu definita “assistita” poiché pianificata a livello istituzionale e organizzata attraverso i Centri di emigrazione. La seconda fase dell’emigrazione fu caratterizzata della libera circolazione dei lavoratori e da forme di reclutamento indipendenti dalla mediazione dei Centri di emigrazione. I lavoratori italiani trovarono lavoro recandosi direttamente all’estero.”

Fonte: http://storicamente.org/

 

Nella foto vedete (da sx) Luigi Cirelli, Giuseppe Galtieri ed Emo Cirelli in Germania nei primi  anni Settanta.

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