I congressi eucaristici, nella Chiesa cattolica, sono manifestazioni pubbliche e solenni che hanno lo scopo di promuovere la devozione, il culto e la conoscenza dell’Eucaristia.
Sono caratterizzati da celebrazioni eucaristiche solenni (centro e culmine del congresso), riunioni di preghiera e adorazione prolungata davanti al Santissimo Sacramento, processioni con il Santissimo Sacramento per le vie della città, sessioni di catechesi, incontri di studio e conferenze su temi legati all’Eucaristia.
Possono durare uno o più giorni e avere carattere internazionale, nazionale, interdiocesano, diocesano o parrocchiale.
Tale forma di culto eucaristico ha origine dal risveglio del laicato della fine dell’Ottocento. L’iniziatrice dei congressi eucaristici fu Emilia Tamisier (1834-1910), già suora della congregazione delle Ancelle del Santissimo Sacramento.[1] Il primo congresso eucaristico internazionale, organizzato dal vescovo Louis-Gaston de Ségur, si tenne a Lilla il 21 giugno 1881.
Presso Santa Sede esiste un pontificio comitato per i congressi eucaristici internazionali che ha lo scopo di promuovere la preparazione e la celebrazione periodica (di regola, ogni quattro anni) di congressi eucaristici internazionali e di collaborare alla celebrazione dei congressi eucaristici nazionali. La segreteria di tale comitato è affidata ai religiosi della Congregazione del Santissimo Sacramento, fondata da san Pietro Giuliano Eymard.[1]
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Nella doto vedete, alla Chiazzetta, la processione in occasione del Congresso eucastico del 3.6.1962