ALLONTANARE LE TALPE DALL’ORTO IN MODO NATURALE

 

Per i pollici verdi di mezzo mondo, la talpa è un animale tanto famoso quanto temuto. A dispetto di quel che si pensa, non si nutre di vegetali ma di lombrichi, larve e lumache. Certo è che le tane delle talpe sono una vera e propria disgrazia per i manti erbosi. Per non parlare delle gallerie sotterranee scavate tra le aiuole dell’orto. Anche se questi animali non consumano le radici delle verdure, le lasciano in balia di temibili malattie fungine e di roditori affamati che sgattaiolano furtivi tra i cunicoli sotterranei.
Conosciamo allora meglio la talpa per capire come poterla allontanare dal nostro spazio verde senza comprometterne la sopravvivenza.

Le talpe sono dei mammiferi che vivono nei sottosuoli dell’emisfero nord del Pianeta.
Sono animali che hanno sviluppato straordinari olfatto e udito, a scapito della vista, poco usata nel buio delle gallerie in cui vivono.
Possiedono zampe forti e unghie robuste che impiegano per scavare le loro tane e un vero e proprio intrigo di cuniculi, indispensabili per nascondersi e procurarsi il cibo.
Le talpe si nutrono di molti abitanti del sottosuolo, i lombrichi sono sicuramente il loro pasto preferito ma pasteggiano volentieri anche con insetti (come, ad esempio, le larve di grillotalpa e di elateridi), lumache e nematodi.
Amanti dei terreni soffici, privi di ostacoli e ricchi di humus, questi animali non possono che essere attratti dai suoli lavorati su cui si coltivano ortaggi o si semina un manto erboso.
Se in inverno cercano riparo dal freddo scavando in profondità, in estate cercano cibo muovendosi appena sotto la superficie del terreno.
Durante la stagione calda, gli amanti del prato all’inglese non possono assolutamente accettare le caratteristiche montagnole che spuntano tra l’erba. Per gli ortisti, invece, il prezzo di vedersi liberati da alcuni insetti dannosi, non paga il rischio che i cunicoli sotterranei aprano vie preferenziali per altri roditori affamati di morbide radici.

Come sempre, per allontanare gli ospiti indesiderati bisogna far leva sui loro punti deboli.
Le talpe, dotate di un udito sopraffino, non sopportano i rumori fastidiosi. Ecco perché la maggior parte dei modi per allontanarle definitivamente prevede di puntare proprio su questo aspetto. In commercio esistono dissuasori sonori elettrici che spaventano gli animali, strumenti infallibili se non fosse che infastidiscono anche i nostri animali domestici.
In questo caso la soluzione “fai-da-te” è molto più efficiente: infilate nel terreno dei bastoni (1 cm di diametro può bastare) cercando spingerli fino alle gallerie create delle talpe. Sistemate alle estremità dei pali delle bottiglie di plastica con il fondo tagliato, come se fossero delle specie di campane (i più bravi con i piccoli lavori manuali possono cimentarsi anche con la più complessa costruzione di girandole). Quando verranno mosse dal vento, colpiranno il bastone il quale fungerà da amplificatore sonoro all’interno dei cunicoli. Le talpe saranno così infastidite da tutti questi rumori che nel giro di poco cambieranno aria.
Come ogni animale con un olfatto molto sviluppato, anche loro provano disgusto nei confronti di alcuni aromi, ad esempio quello dell’aglio (inserire qualche spicchio spezzettato inserito nelle buche) o quello della menta (batuffoli imbevuti di olio essenziale), ma particolare repulsione la avvertono per il ricino. C’è chi propone di spruzzare nei cunicoli una soluzione preparata con acqua, sapone per piatti e olio di ricino; altri invece affermano che basti mettere a dimora questa bellissima pianta (Ricinus communis) per allontanare le talpe e dissuaderle dal riappropriarsi della loro casa.
E non è tutto, il raffinato olfatto delle talpe è molto sensibile anche a ortica, lino, lavanda e a molte specie appartenenti al genere Pelargonium e Capsicum. Non a caso esistono in commercio formulati naturali, utili per allontanare le talpe, che si avvalgono proprio delle qualità di tali piante.

Metodi più invasivi sono quelli che prevedono di allagare le gallerie con la pompa dell’acqua o di accendere un fuoco all’interno della tana e far invadere i cunicoli dal fumo (coprite la buca con un vaso di terracotta ribaltato e diffondete il fumo usando un asciugacapelli). Purtroppo queste soluzioni non sono definitive, le talpe infatti tendono a ripopolare le loro dimore una volta che la situazione si è ristabilita.
Lo stesso dicasi dei ricci di castagna, sistemandoli all’interno delle gallerie, pungeranno le talpe, le quali non potranno far altro che andarsene per non farsi del male. Non in tutti i casi questa soluzione si dimostrerà risolutiva, trovando un riccio gli animali scaveranno altrove, ma sempre nelle vicinanze.
Allontanare le talpe può rivelarsi un’impresa ardua, anche perché gli areali che coprono sono spesso estremamente ampi. E se le avete provate proprio tutte, non vi resterà che cercare di catturarle (senza far loro del male!), con apposite gabbiette, e poi liberarle in un luogo tranquillo dove possono scavare indisturbate.

 

Fonte: http://community.growtheplanet.com/it/blog/impara/articolo/885/talpe-nell-orto-o-in-giardino-come-allontanarle

Foto RETE

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