“Avevamo questa casa vicino a un campo …”

 

 

 

Alfredo ha 68 anni, da vent’anni è Socio della Lipu, ma solo pochi mesi fa si è reso conto di una cosa molto importante. Quella che segue è la sua lettera. Il messaggio che contiene ha saputo tracciare un segno.

“Avevamo questa casa vicino a un campo di barbabietole da zucchero, c’era anche un prato con degli alberi da frutto. Mi ricordo un giorno di primavera, dovevo avere sei o sette anni. Mio padre era in giardino con una grande scala appoggiata ad un albero. L’ho seguito e l’ho guardato salire i pioli di legno e sparire in mezzo al verde delle foglie che dondolavano nell’aria.

Io stavo lì “tieni ben ferma la scala” mi urlava ogni tanto da là in alto. E poi a un certo punto qualcosa mi ha colpito in testa, era una ciliegia rosso fuoco. Poi ne è caduta un’altra e un’altra ancora. L’ho afferrata con una mano e l’ho mangiata era la cosa più dolce e saporita del mondo e aveva un profumo fortissimo e il gusto della primavera.

Negli anni settanta ci siamo trasferiti in città, a Milano, perché mio padre è stato assunto da una grossa azienda che aveva la sede là. Anche io ci sono andato a lavorare più tardi. Non mi sono mai sposato. La casa vicino al campo di barbabietole l’abbiamo tenuta per molti anni, ci andavamo nei fine settimana e d’estate, poi alla fine l’abbiamo affittata.

L’altro giorno stavo leggendo un libro a mia nipote. Era un libro con tanti disegni di rane e rospi. Mia nipote mi ha detto “Zio, ma tu hai mai visto un ranocchio vero?”. Non sapevo cosa rispondere, mi sembrava uno scherzo. Come poteva essere possibile che un bambino non avesse mai visto un ranocchio? Mi è venuto in mente il laghetto dietro al prato degli alberi da frutto, che rumore che facevano le rane di notte d’estate e quanti pomeriggi passati a rincorrerle nell’erba alta.

Ho capito che i bambini e i ragazzi di oggi stanno perdendo il contatto con la natura. La natura e gli animali sono una cosa lontana che si legge sui libri o si vede nei documentari in tv o sul computer. Ma dov’è finita l’emozione di mangiare quelle ciliegie appena cadute dall’albero? E chi gliela restituirà?

Sono vostro Socio da vent’anni. Domenica scorsa sono stato in un’Oasi Lipu vicino a Cesano Maderno e ci ho portato anche la mia nipotina che ha partecipato a un laboratorio didattico. La signorina del laboratorio le ha fatto togliere le scarpe e lei ha corso a piedi nudi nel prato insieme agli altri bambini. Non l’ho mai vista così felice.

Fonte: http://www.lipu.it/persone/42-persone-che-amano-la-natura/900-testamento-la-storia-di-…/

Foto RETE

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