LA GRECITA’ IN CALABRIA , di Rohlfs (Seconda parte)

 

Anche nella toponomastica il numero degli elementi greci è importantissimo. Mentre nella Calabria settentrionale prevale l’elemento latino, non è difficile constatare che nella Calabria meridionale fino all’istmo Nicastro-Catanzaro gli odierni nomi di luogo e di campagna sono formati, in una percentuale particolarmente elevata, di materiale linguistico greco.

Non essendo qui il luogo di studiare a fondo l’influsso greco nella toponomastica calabrese, mi limito a citare alcuni degli esempi più evidenti :

Calimera, fraz. di S. Calogero (Catanz.), xαλημέα ‘buon giorno ‘

Calopinace, fiume presso Reggio, xαλοπινάxιον ‘piatto bello ‘

Catafοrìo, comune nella prov. di Reggio, xαταχωρίον ‘paese basso ‘

Ceramida, fraz. di Bagnara, xεραμίδα, ‘tegola’

Cerasa, nome di contrada presso Serrata, xερασία ‘ ciliegio ‘

Condrò, montagna presso Nicastro, χνδρός; ‘grande ‘

Crópani, comune nella prov. di Catanzaro, xόπρανον , ‘sterco, terreno letamato ‘

Dìnami, com . nella prov. di Catanzaro, δύναμις ‘potenza’

Forìo, nome di contrada presso Radicena, χωρίον ‘paesello ‘

Gerace, comune nella prov. di Reggio, ἴεράxιον ‘ sparviere ‘

Limina,, nome di contrada presso Mammola, λίμνη ‘ stagno ‘

Madaró, nome di contrada presso Mammola, μαδαρό; ‘ calvo ‘

Melìa, nome di contrada presso Cittanova, μελία ‘frassino’

Mosòrrofa (da un anteriore Mosófora), comune nella prov. di Reggio, μεσόχωρα ‘paese di mezzo ‘

Nasiti, com . nella prov. di Reggio, νασίδα per  νησίδα  ‘piccola isola’ cf. regg. nasida ‘terreno coltivato lungo un fiume’

Pallagorio, comune nella prov. di Catanzaro, παλαιοχωρίον ‘ paese vecchio ‘

Pentedàttilo, comune nella prov. di Reggio, πέντε δάxτυλοι ‘cinque dita’ (si riferisce alla forma di una roccia caratteristica)

Potami, fiume presso Giffone; Potarne, nome di contrada presso Domanico, ποτάμιον ‘fiume ‘

Riaci, comune nella prov. di Reggio, ρυάxιον ‘ruscelletto’

Spilinga, com . nella prov. di Catanzaro, σπήλγxα’ grotta ‘

Zarapótamu, torrente presso Mammola,ξηροπόμος; ‘torrente’

Zervò, pianura presso Oppido, ζερβός ; ‘mancino’.

Frequentissimo nella Calabria meridionale la desinenza -a, che corrisponde al suffisso greco -ἄ; (da un anteriore -έας;) impiegato anche in Grecia per indicare un luogo dove abbonda una pianta. Cito della Calabria meridionale i nomi seguenti :

 

Camucissà (S. Stefano): camucissa ‘cisto marino’

Caridà (Laureana di Borrello): xαρύδι ‘noce ‘

Carrà (S. Luca) : cfr. il bov. carro ‘ cerro ‘

Lifracà (Mammola): lifraci ‘sp. di ginestra’

Marasà (Gerace) : μάραθον’ finocchio ‘

Melicuccà (Bagnara): melicuccu ‘bagolaro’ (μελίxoxxoς)

Scinà (Siderno): scinu ‘lentischio’ (σχίνος;)

Silipà (Gerace) : silìpu ‘ sp. di pianta graminacea ‘

Sportà (Siderno) :σπάρτος; ‘ ginestra ‘

Sparacà (Laureana): spàracu ‘sparagio’

 

Un altro suffisso d’origine greca è quella strana desinenza –oni, sempre di accento sdrucciolo, che è diffusissimo nella toponomastica della zona Monteleone-Nicotera-Tropea. Corrisponde a un greco -ωνες;, con cui nel greco locale di Calabria si formavano i nomi dei discendenti di una famiglia.

Si confrontino i nomi seguenti: *

Candidoni (Κονδίδωνες) : Kóνδιδος. 1176

Barbalàconi (Βαρβαλάxονες) :Barbalaci*

Conidoni (Κονίδωνες) : Conidi*

Comérconi (Κομέρxωνες) :Κούρxος, a. 1229

Favélloni (Φαυέλλωνες:) : Φάυελλος. 1130

Lampàzzoni (Λαμπάxιωνες;) : Λάμπαxος, a. 1242

Mandaràdoni (Μανδαράδωνες;) :Μανδάρανος, a. 1268

Pannàconi (Παννάxωνες),  Παννάxιος a. 1251

Paradìsoni (Παραδίσωνες): Paradiso*

Preìtoni (Πρείτωνες): reiti*

Rizzìconi (Ριτσίxωνες    Rìzzica*

Stellettanoni (Στυλιτάνωνες) :Stillitano (cioè oriundo di Stilo)*

Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria

Fino a che punto la Calabria meridionale nel medioevo sia stata greca, risulta chiaramente anche da uno studio dei cognomi. Anche qui però mi debbo limitare a dare alcuni accenni.

Ritroviamo nella formazione dei cognomi il suffisso –à (ᾶς da anteriore έας), che nel greco volgare con preferenza venne usato per denotare relazione e specialmente per indicare nomi di mestiere (cfr. ψωμᾶς ’panettiere’ da ψωμί “pane”  γαλατᾶς; ‘venditore di latte, da γάλα ‘latte’).

Appartengono a questo gruppo i seguenti cognomi (tutti usati nella Calabria meridionale):

Arcà (Αρxᾶς):  ‘ costruttore di casse ‘, cfr. lat arca ‘ cassa ‘, bov. arclì id. <άρxλίον

Barilà o Barillà (BxpsXà;) : ‘ fabbricatore di barili ‘

Cannatà (KawaxS;) : fabbricatore di orcioli ‘, cfr. gr. *av – vàxa, ital. mer. cannata ‘ orciolo, boccale ‘

Cannistrà (Kανιστρᾶς) : ‘ cestaio ‘, cfr. gr. xανίστρι ‘ canestro ‘

Criserà (Kρηςέρᾶς) ‘ stacciaιo ‘, cfr. gr. Xρηςέρα ‘ staccio ‘

Laganà (Λαχανᾶς): ‘ venditore di ortaggi ‘, cfr. gr. τά λάχανα ‘ortaggi’

Maidà (Μαγιδάς) : ‘fabbricatore di madie ‘, cfr. gr.  μαγίς ‘ madia ‘

Muscherà (Μασχαρᾶς):  ‘venditore di vitelli ‘, cfr. gr. Μουσxάρι ‘ vitello ‘

Pedullà (Πεδιλᾶς) ‘fabbricatore di sandali’, cfr.gr. πέδιλον ‘sandalo ‘

Piterà (Πιτυρᾶς):  ‘venditore di crusca ‘, cfr. gr. πιτυρον   ‘crusca’

Pulerà (Πωλαρᾶσ): ‘venditore di puledri ‘, cfr. gr πωλάρι  ‘puledro ‘

Pullà (Πουλλᾶς) : ‘ cacciatore di uccelli ‘, cfr. gr. Πουλλί  ‘uccellino’

Saccà (Σαxxᾶς): ‘ fabbricatore di sacchi ‘, cfr. gr. σάxxος ‘sacco ‘

Sorgonà, (Ζωγρουνᾶς) : ‘fabbricatore di ceste ‘, cfr. gr. bov. zurgo, regg. zurgu, zurguni, ‘ sp. di cesta ‘ (‘(ζῶγρος)

Vavalà (Βαβαλᾶς): ‘fabbricatore di culle’, cfr.gr. βαβάλι ‘culla ‘

Zuccalà(Τσουxαλᾶς);  ‘pentolaio’, cfr.gr. τσουxάλα ‘pignatta, pentola ‘

Gallicianò

Sono diventati importantissimi per la formazione dei cognomi alcuni suffissi che denotano l’appartenenza ad un luogo.

Si tratta dei suffissi -iti (-ιτης), -itano (-ιτᾶνος;), -anò (-ανό; dal lat. -anus), e -oτi (-ώτης). Si confrontino:

  1. a) Caminiti, nativo di Camini (Reggio C.)

Cαssaniti, di Cassano (Cosenza)

Fulginiti, di Furai (Messina)

Romiti, di Roma

Scopelliti, di Scopello (Trapani)

Taverriti o Taverniti, di Taverna (Catanzaro)

  1. b) Geracitano, nativo di Gerace (Reggio)

Rijitano. Rijtano, Rigitano, Reitano, di Reggio

Rositani, di Rose (Cosenza)

Stilitano, di Stilo

Tarsitani, di Tarsia (Cosenza)

  1. c) Furciglianò, nativo di Farci (Messina) ?

Marcianò (romanizzato : Marzano), di Marzi (Cosenza)

Serranò, di Serra S. Bruno (Catanzaro)

  1. d) Chiaravalloti, di Chiaravalle (Catanzaro)

Geracioti, di Gerace (Reggio C.)

Liparoti, di Lipari (Messina)

Plateroti, di Platì, (Reggio C.)

Rotiroti, di Rodi, frazione di Castroreale (Messina)

Seminaroti, di Seminara (Reggio C.)

Aggiungo alcuni altri cognomi che si possono facilmente etimologizzare:

Arcudi:   άρxούδι  ‘piccolo orso’

Argirò: άργυρός   ‘argenteo ‘

Cafasi: xαφάσι  ‘persiana, graticolato ‘

Calabrò : xαλαβρός  ‘calabrese ‘

Calogero : xαλόγερος  ‘monaco ‘

Caridi: xαρύδι   ‘noce ‘

Cefali: xεφαλή   ‘testa ‘

Cillo: xυλλός    ‘monco ‘

Codispoti : cf. il bov. codespoti ‘ padrone di casa ‘ (οιxοδεσπότης)

Condò: xοντός   ‘corto ‘

Condrò: χονδρός  ‘grosso ‘

Conìa : xονία    ‘polvere, sabbia, calce ‘

Conidi: * xoνίδι  ‘piccolo lendine ‘

Crea : xρέας   ‘carne ‘

Crisafi:  χρυςάφι    ‘oro ‘

Crisafulli : * χρυσαφῦλλι    ‘piccolo oro ‘

Crupi: xουρούπι    ‘coccio, vaso rotto ‘

Cùndari: cfr. il bov. cùnduro  ‘corto ‘ (xόντουρος)

Cutrì: * xουτρίον da xοῦτρα  ‘cranio ‘

Cuzzocrea :  xoυτσοxρέας   ‘carne mozza ‘

Dàscoli:  δάσxαλος    ‘maestro ‘

Fera (dial. χera): bov. fera o Xera, regg.  fera ‘resta della spiga’ (άθῆρα)

Filócamo : * Φιλόxαμος     ‘amante della fatica ‘

Franzì: in Grecia Φραντζῆς

Frojo: φλόγιον    ‘fiammetta ‘

Galaterìa : ‘luogo dove abbonda il latte’ (γαλατερός ‘che ha molto latte’)

Galatti o Galati : γαλάxτιον     ‘un poco di latte’

Macrì: μαxρύς     ‘lungo’

Màcrina : μαxρύνος    ‘lontano ‘

Mafrici:  cf. Μαυρίxι   in Grecia

Malacrinis: cfr. a Bova Melakrinó < μελαχρινός   ‘bruno ‘

Managó: μοναχός    ‘solo ‘

Micó: μιxxός    ‘piccolo’

Morace : μοράxι   ‘mora selvatica ‘

Nisticó: νηστιxός ‘digiuno’

Palópoli: -παλαιόπολις  ‘città vecchia’

Papalèo: παπᾶς Λέων  ‘prete Leo ‘

Papandrèa: παπᾶς  ΄Ανδρέας  ‘prete Andrea’

Papasidaro : παπᾶς  ΄Ιςίδωρος     ‘prete Isidoro ‘

Pinnaró : πιναρός    ‘sporco ‘

Pirrò: πύρρός    ‘rosso ‘

Pìtaro : πίτυρον   ‘crusca ‘

Politi: πολίτης     ‘cittadino’

Proto : πρῶτος    ‘primo ‘

Rodinò: * ροδινός  (cfr. bov. rodinò) per ρόδινος ‘rosso ‘

Romeo: ρωμαῖος    ‘greco ‘

Scordo: σxόρδον    ‘aglio ‘

Sgrò: cf.Vasileios Sgourós (in una carta di Stilo, a. 1115) < σγουρός   ‘ricciuto ‘

Sinclìtico: συγxλητιxός   ‘senatore ‘

Sirti: σύρτης    ‘tirabrace ‘

Sofo: σοφός     ‘sapiente ‘

Spanò: σπανός    ‘sbarbato’

Spasari: σπαθάρης     ‘portaspada ‘

Starace: σταυράxι       ‘piccola croce’

Tripodi : τριπόδι         ‘treppiede ‘

Zangari: τσαγxάρης    ‘calzolaio’

Zerbi: ζερβός     ‘mancino’

GERHARD ROHLFS.

(Continua)

Fonte: http://www.animi.it/archivio_calabria-lucania.htm

Foto RETE

Conferenza letta nella primavera del 1932 nell’Aula Magna del Liceo scientifico di Reggio Calabria e nel Circolo Calabrese di Roma. Il Rohlfs ha riassunto in essa, molto concisamente, i risultati degli studi più diffusamente esposti nel suo libro Griechen und Eomanen in Unteritalien, Firenze, L. S. Olschki, 1924. Una nuova edizione di questo libro, completamente rifatta ed aumentata, verrà pubblicata in italiano, con il titolo : Scavi linguistici nella Magna Grecia, nella Collezione Meridionale diretta da U. Zanotti-Bianco.

NOTE

  1. I nomi di famiglie trascritti con caratteri greci figurano nelle pergamene medievali pubblicati dal Trinchera.

* I nomi che sono seguiti da una stelletta sono nomi di famiglie che esistono tuttora nella Calabria meridionale.

 

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