L’emigrazione italiana in Brasile fu un fenomeno migratorio avvenuto fra la fine del XIX e la prima metà del XX secolo. Tale flusso migratorio toccò il suo apice durante periodo tra il 1880 e il 1930. Gli italo-brasiliani sono concentrati principalmente negli stati del Sud e del Sudest del Brasile.
Gli italo-brasiliani sono per la maggior parte discendenti dagli emigrati italiani che raggiunsero il Brasile tra il 1870 e 1960. Secondo una stima dell’ambasciata italiana in Brasile, nel 2013 vivevano nel paese circa 30 milioni di discendenti di immigrati italiani (circa il 15% della popolazione brasiliana), la metà di quella dello stato di San Paolo. È importante notare, tuttavia, che ricerche in merito non sono condotte dal Censo del Brasile (Censo Brasileiro) e quelle dell’ambasciata italiana sono da considerarsi non esaustive.
Gli italo-brasiliani sono considerati la maggiore popolazione di oriundi (discendenti di italiani) fuori dal paese. Molti italo-brasiliani mantengono certi costumi tradizionali italiani. Il contributo degli italiani è notevole in tutti i settori della società brasiliana. (wikip.)
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FOTO: Angelo Pappaterra al lavoro nella sua calzoleria a San Paolo