Un saluto cordiale a tutti.
Abbiamo fatto un bel po’ di strada. Grazie alle vostre foto abbiamo condiviso tanti ricordi. Rinnovo l’invito a procurarne altre. L’indirizzo per spedirle è il solito: [email protected]
Questa foto la devo alla cortesia di Ida Forestieri, che ringrazio. È stata fatta a Mircuro nel 1961. C’erano state le elezioni. La parte vincente si era ritrovata per festeggiare la vittoria. Maestro di cerimonie don Cosma.
Allora la partecipazione popolare era diffusa e sentita. Vent’anni di dittatura fascista, con le violenze, le lacerazioni, le guerre che s’era tirata appresso, facevano apprezzare la libertà ritrovata. La scena politica era semplice: da un lato i democristiani, dall’altro comunisti e socialisti. C’erano anche repubblicani, liberali, monarchici, missini, ma erano poca cosa. Il sistema elettorale era il proporzionale, che rispecchiava gli interessi e le opinioni di tutti i cittadini, anche delle minoranze.
Nei primi anni Novanta ci venne fatto credere che sette o otto partiti erano troppi e si passò al sistema maggioritario. Oggi la scheda elettorale sembra un lenzuolo, con una selva di simboli e di nomi…
Nessuno se ne dà conto. Le classi dominanti sulle “dimenticanze” dei cittadini ci campano