CHIANITTO

 

Anni Cinquanta, vicino al negozio di Giovannino Aronne.

Quest’angolo u Chianitto era un luogo dove trovarsi. Le botteghe di zio Domenico e di Giovannino funzionavano da richiamo. Ogni tanto si mandava giù un boccone e si beveva un bicchiere. Senza dimenticare la cura degli affari e il piacere di chiacchierare.

In questo angusto budello dietro la chiesa c’era vita. In poco spazio c’erano le botteghe di Vittorio e Giovannino Aronne, di Domenico Giannotti e Giuseppe Cosentino; più avanti le falegnamerie di Giovanni Iannuzzi e Nino Corrado, la cantina di Ciccillo, e poi la sacrestia, dove si ritrovavano ragazzi e giovani e, il giorno dei morti, i fedeli portavano offerte in memoria dei loro cari (fagioli, grano, ceci …)

Ora  porte sprangate. Tutto è ammutolito.

Questa foto ricorda quel tempo e quella vita. Un attimo strappato al fluire delle cose e degli anni

I signori sono tanti. Di ognuno se ne coltiva il ricordo.

A me intenerisce quella bambina sulla sinistra, che guarda incuriosita. Chissà la vita cosa le avrà riservato!

Ti potrebbero interessare:

4 Replies to “CHIANITTO”

  1. Vincenzo Bloise ha detto:

    Per quella bimba ho avuto il tuo stesso pensiero. Non dimenticare che ti controllo.

  2. Vincenzo Bloise ha detto:

    Ricordando Ungaretti:..Ma nel cuore nessuna croce manca.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Close