ATTENTI ALLA TV, può far male!

I danni della sovraesposizione alla TV

La televisione nuoce gravemente alla salute! Gli effetti devastanti dell’esposizione davanti alla televisione sono più subdoli rispetto alla sigaretta in quanto non sono immediati.

Quali sono i danni provocati dalla televisione?

  • La tv danneggia lo sviluppo delle cellule cerebrali e la capacità di concentrazione sugli oggetti. Per i bambini significa un alto tasso di disordini comportamentali e difficoltà di apprendimento.
  • La tv riduce la capacità di formulare concetti astratti e di costruire immagini mentali.
  • Non favorisce lo sviluppo della fantasia: i messaggi televisivi arrivano secondo schemi rigidi che poco lasciano alla fantasia e all’immaginazione, non permettendo al bambino elaborazioni personali. C’è in pratica un tipo d’apprendimento unidirezionale in cui il messaggio non viene elaborato e non permette al ricevente di interagire;
  • Limita l’interesse alla lettura  in cui il messaggio deve essere integrato a livello mentale: la televisione abitua ad una assimilazione veloce delle immagini, ad un coinvolgimento distratto e fondamentalmente percettivo-emotivo a cui resta estraneo il tessuto razionale;
  • Favorisce un linguaggio povero e estremamente semplificato: la televisione, a differenza dei libri, utilizza un numero limitato di parole, di uso comune e semplificato.

La televisione e i danni a livello affettivo

  • Altera i rapporti all’interno della famiglia,  cambiando le tradizioni e le abitudini familiari
  • Porta all’isolamento: davanti al teleschermo il bambino viene assorbito e trasportato al di fuori della realtà, nel regno creato dal movimento e dal colore. Quando guarda la TV, il bambino è bloccato, costretto alla passività, incapace di qualsiasi iniziativa autonoma;
  • Favorisce comportamenti di aggressività: accusare la TV di essere la principale responsabile del dilagare di comportamenti aggressivi è forse eccessivo. Anche se  i comportamenti aggressivi sono espressione di un disagio che ha, prima di tutto, le sue radici nella famiglia (maltrattamenti ed abusi, carenze affettive, errori educativi, disgregazione del nucleo familiare, ecc.) tuttavia è altrettanto vero che la televisione amplifica i comportamenti aggressivi e li ripropone in modo capillare. La maggioranza delle ricerche dimostra una correlazione tra massiccia fruizione di violenza teletrasmessa e forte aumento dell’aggressività. È anche vero il contrario: se un bambino è aggressivo, guarderà più spesso possibile le scene di violenza in TV!!!

La televisione e i danni a livello sociale

  • Favorisce l’acquisizione acritica di modelli sociali precostituiti: le percezioni che i bambini hanno del ruolo maschio/femmina sono influenzate da ciò che vedono in TV. Nei programmi per l’infanzia i ruoli maschili sono associati al potere e c’è una preponderanza di eroi maschi (circa l’80%).
  • Nella  pubblicità sono soprattutto gli stereotipi sessisti quelli più rappresentati, per la netta divisione di giocattoli e ruoli che viene proposta: ai maschi: armi, giochi elettronici, robot, ecc e alle femmine: bambole, ferri da stiro, cucine in miniatura, ecc: ai bambini sono riservate le doti dinamiche dell’intelligenza, dell’azione, della creatività, dell’iniziativa, mentre alle bambine sono destinate le doti statiche tradizionali della bontà, della bellezza, dell’accondiscendenza, della dedizione.
  • Induce un consumismo acritico: la ripetitività ossessiva dei messaggi pubblicitari non può condurre che a una religione del consumo. I bambini esposti alla pubblicità televisiva “tormentano” i genitori affinché comprino loro i prodotti pubblicizzati e i più piccoli credono che la pubblicità dica la verità.

La televisione e i danni a livello comportamentale

  • La TV può togliere tempo allo studio e al sonno con conseguente possibile scadente rendimento scolastico.
  • Il mezzo televisivo può essere una concausa della  diffusione di fumo e alcol  tra gli adolescenti in quanto è un potente mezzo per condizionare i consumi: o attraverso la pubblicità, effettuata in maniera diretta o indiretta, come le riprese di avvenimenti sportivi sponsorizzati da produttori di sigarette; o attraverso la visione di film o telefilm che mostrano l’abitudine ai cosiddetti drink

La televisione e i danni a livello fisico

  • Esiste una correlazione tra televisione e abbassamento del metabolismo: Una significativa relazione e’ stata riscontrata tra le ore settimanali trascorse davanti alla TV ed il rallentamento del metabolismo”. Il rallentamento metabolico diminuisce la possibilita’ di bruciare i grassi. Combinata con cibi molto calorici e bevande gassate e zuccherate, e’ una delle maggiori cause dell’obesita’ infantile e di altre malattie.
  • La televisione favorisce l’obesità:il tema del rapporto dei bambini con la televisione e con l’obesita’ infantile e’ un argomento largamente trattato a livello europeo dove si stanno da tempo prendendo provvedimenti a livello ministeriale per promuovere le attivita’ sportive (soprattutto all’aperto) e un’alimentazione alternativa”, spiega il medico. La televisione e’ direttamente correlata all’obesita’ infantile. Il rimanere seduti di fronte ad uno schermo e’ un’azione che predomina e cresce nella vita dei bambini, rimpiazzando molte attivita’ fisiche con attivita’ sedentarie come TV, computer, play station (ogni ora al giorno in piu’ impiegata in questo modo aumenta di circa il 25% il rischio obesita’).
  • La televisione riduce la produzione di alcuni ormoni: l’esposizione alle radiazioni della televisione, e’ stato dimostrato, sono causa principale della riduzione del livello di melatonina nel corpo, un ormone chiave e un potente antiossidante che ha un ruolo importante nel sistema immunitario, nei cicli della veglia e del sonno e sull’inizio della pubertà. La melatonina viene prodotta dal nostro corpo durante la notte ed induce il sonno. Oggi, invece, si documenta che la luminosita’ emessa dallo schermo della televisione sopprime, in parte, il livello di questo ormone nel sangue. E ricorda come la rivista Lancet abbia pubblicano nel luglio 2004 uno studio secondo il quale l’aumento della melatonina in una sola settimana senza tv e’ stata del 30%.

Pubblicato da Anna Maria Sepe

Da giacinto.org

Foto: web

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