Camomilla – Matricaria chamomilla L.

 

 

Matricaria – Camomilla comune – Camomilla tedesca

COMPOSITE

Fra tutte le piante denominate comunemente camomilla e usate come tali nella farmacopea casalinga, sono possibili confusioni. Ciò non comporta conseguenze dannose sebbene la camomilla comune sia più attiva delle altre; cosi vale la pena di non trascurarla.

Si può distinguere per tre caratteri presenti sulla medesima pianta: le ligule bianche dei capolini, al termine della fioritura, sono rivolte verso il basso; il ricettacolo è conico e cavo, senza pagliuzze tra i fiori; le foglie sono incise in sottili lacinie.

La camomilla comune è pianta presente nei campi di frumento, negli incolti e ai bordi dei viottoli di campagna in alcune regioni peninsulari.

Cresceva diffusamente in Grecia, e, fin dall’antichità, fu considerata per il suo profumo particolare. È sorprendente come le scoperte. empiriche di Dioscoride, relative alla proprietà emmenagoga della Matricaria, siano state confermate dagli esperimenti di laboratorio circa diciannove secoli più tardi.

I soggetti nervosi, anche assumendola ‘in dosi limitate, possono risentire di una eccitazione generale e soffrire d’insonnia.

 

  • Da bere lontano dai pasti.

Habitat: pianta di pianura, nei terreni incolti, nelle zone asciutte e sassose, ai bordi dei viottoli; fino a 150-200 m.

Identificazione: da 20 a 50 cm. Annuale, fusto glabro, eretto, molto ramificato; foglie verdi bipennatosette, divise in sottili lacinie piatte sopra; fiori bianchi con centro giallo (maggio ottobre), in capolini peduncolati, tubolari al centro, a ligule in periferia, su un ricettacolo conico, cavo; achenio arcuato, a 5 coste sormontato da un cerchietto obliquo. Odore aromatico penetrante.

Parti utilizzate: capolini (giugno-luglio).

  • Costituenti: olio essenziale contenente camazulene blu, che vira al bruno alla luce, flavonoidi, cumarina, alcol, acidi grassi, un glucoside, potassio, vitamina C • Proprietà: antalgico, antinfiammatorio, antisettico, antispasmodico, emmenagogo, eupeptico, sedativo, tonico.

Da ”SEGRETI E VIRTU’ DELLE PIANTE MEDICINALI”, Selezione dal Reader’s Digest

 

Possibili benefici e controindicazioni

La camomilla è utilizzata come rimedio contro ansia e problemi di stomaco e, a uso topico, per curare irritazioni cutanee, ferite e fastidi agli occhi. In forma di risciacqui orali sembrerebbe invece utile contro le piaghe lasciate in bocca dai trattamenti antitumorali.

 

Alcuni studi scientifici suggeriscono che la camomilla potrebbe davvero aiutare a combattere l’ansia e, almeno nei bambini, la diarrea. Inoltre sembrerebbe utile in caso di insonnia, emorroidi, fastidi di stomaco, nausea, vomito, reflusso gastroesofageo, contro le coliche dei bambini e in caso di problemi cutanei. Il suo uso sotto forma di infuso è in genere considerato sicuro, ma non bisogna dimenticare che se assunta in dosi elevate la camomilla può causare sonnolenza e, a volte, vomito. Inoltre non è da escludere la possibilità, seppur rara, di reazioni allergiche; tale rischio è maggiore per chi soffre di allergie a piante correlate, come la margherita, il prezzemolo, il crisantemo, l’ambrosia e la calendula. Infine, la camomilla contiene una piccola quantità di cumarina, sostanza dall’effetto anticoagulante, e potrebbe interferire con i farmaci anestetici. In caso di dubbi è bene chiedere consiglio al proprio medico.

Humanitas.it

Disclaimer

Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

 

FOTO: Rete

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