Nei primi anni ’50 venne costruita la Chiazzetta.
Fatta con un’architettura semplice ed essenziale, s’inserì bene nel contesto.
Cambiò il volto del paese.
Prima si scendeva in piazza dalla stradina che passa vicino alla sacrestia della chiesa del SS. Salvatore, dove c’erano alcuni negozi (Aronne, Giannotti, Cosentino) e due botteghe di falegnami.
Gli anfratti sotto la chiesa venivano usati come bagni pubblici e i ragazzini si divertivano a disturbare i vecchietti che si appartavano per i loro bisogni.
Con la costruzione della Chiazzetta tutto cambiava e tutto diventava più carino.
Sotto u Crivo ri Santa Lucia
vedete l’aranceto di Mastr’Angelo.
Oggi la macchia si è ripreso tutto. La casetta ri Trisina ri Fino è avviluppata dalle frasche, non si vede più.
Il tempo tutto consuma e tutto trasforma. Solo la memoria, finchè il vigore la sorregge, conserva scampoli di vissuto. Questi LUOGHI DELL’ANIMA le danno una mano. Per questo sono preziose le tue vecchie foto.