
Sant’Antonio
La funzione della processione è di denotare spazialmente il campo d’azione del dio o di altro essere extraumano oggetto del rito mediante: una sua visita nei luoghi significativi di una determinata comunità umana; una visita alle sedi di altre divinità per stabilire con esse un collegamento cosmologico; un periodico e provvisorio abbandono della propria sede allo scopo di connotarne e ribadirne la sacralità con il solenne ritorno a essa. Tipiche erano le processioni dell’antico Egitto per l’itinerario fluviale: data l’importanza del Nilo nella topografia religiosa egiziana, esso era la “via sacra” per eccellenza. Nel cristianesimo la processione ha lo scopo di eccitare la pietà, ricordare i benefici di Dio, rendere grazie e implorare aiuto. Risponde al bisogno naturale di esternare insieme con gli altri i propri sentimenti di gioia o tristezza, le preoccupazioni, la fede. La processione è anche segno del popolo di Dio in cammino verso il cielo, come quello ebraico era in marcia verso la Terra promessa. Alcune processioni sono nate da manifestazioni popolari di pietà verso un santo o un luogo di culto. Altre sono stabilite dall’autorità ecclesiastica per implorare l’aiuto divino in particolari necessità o a conclusione di celebrazioni straordinarie, come un Congresso eucaristico, ecc. Nell’anno liturgico hanno particolare rilievo la processione con il SS. Sacramento nella festa del Corpus Domini e quelle delle Rogazioni.
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