ANIMALI DEL PARCO – Falco pecchiaiolo – Pernis apivorus

Falco pecchiaiolo

Falco pecchiaiolo

Classificazione sistematica e distribuzione

Classe: Uccelli
Ordine:  Falconiformi o Accipitriformi
Famiglia:  Accipitridi o Falconidi
Genere:  Pernis
Specie:  apivorus

Il Falco pecchiaiolo occidentale è un uccello migratore di lunga distanza che trascorre l’inverno a sud del Sahara e giunge in Europa a primavera per nidificare passando soprattutto dallo stretto di Gibilterra, dalla Sicilia e lo Stretto di Messina, e dalla Turchia.
La concentrazione di migliaia di rapaci sullo Stretto di Messina, durante la migrazione primaverile, ha determinato nel passato il nascere di una forma di caccia tradizionale al falco pecchiaiolo occidentale.
Altre specie di falco sono: Falco grillaio Falco naumanni, Falco pellegrino Falco peregrinus, Falco pescatore Pandion haliaetus, Falco di palude Circus aeruginosus, Falco lodolaio Falco subbuteo, Falco cuculo Falco vespertinus, Falco della regina Falco eleonorae.

Falco pecchiaioloFalco pecchiaiolo – Pernis apivorus (foto J. Bohdal www.naturfoto.cz)

Falco pecchiaioloFalco pecchiaiolo – Pernis apivorus (foto www.ecomallbiz.com)

Caratteri distintivi

Lunghezza totale: 52-60 cm
Apertura alare: 125-143 cm
Peso 625-1.050 grammi

Corpo più massiccio e pesante di quelle della cornacchia, simile alla poiana. Il piumaggio è molto variabile, superiormente spesso brunastro, inferiormente chiaro, macchiato di bruno, ma anche completamente o quasi bruno.
Il becco è breve, adunco, con narici fessurate, grigio o nero, con cera gialla (giovani) o nera (adulti).
la testa è più piccola e con collo più esile della poiana; occhio con iride gialla (adulti) o grigio-brunastra (giovani).
Le ali sono più lunghe e alla base più strette della poiana, con macchia scura all’articolazione carpale.
La coda è di media lunghezza, più lunga e più sretta della poiana.
Le zampe sono gialle, con unghie poco uncinate.
Normalmente la femmina è più grossa del maschio.

Biologia

Abitudini prevalentemente diurne, solitaria o in coppia.
Vive nei boschi, soprattutto nei pressi di aree aperte. Specie migratrice, è presente da aprile-maggio a settembre sulle Alpi (fino a oltre 1500 metri di quota).
Il periodo di riproduzione è maggio-agosto. Nidifica sugli alberi, anche in nidi abbandonati da grossi uccelli. Depone 1-3 uova bianche o brunastre con macchie scure. L’incubazione dura circa 30 giorni (una covata all’anno). La prole è nidicola e s’invola a circa 40-45 giorni.
Si nutre soprattutto di insetti (larve e pupe di vespe), anche se in inverno (ma non solo) non disdegna piccoli rettili e anfibi, uova, piccoli uccelli e piccoli mammiferi.
Versi: tirati e raschianti “gliiuuuh” e “gliiieee”, ecc.
Il volo è lento, battto o planato, spesso circolare, sfruttando le correnti termiche ascensionali; raramente fa lo “spirito santo”.
In libertà vive quasi 30 anni.

Da http://www.agraria.org/faunaselvatica/falcopecchiaiolo.htm

Foto web

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