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I ragazzi hanno finito l’anno scolastico. C’è ancora da trafficare solo per quelli che hanno da chiudere un ciclo con gli esami.
A tutti Orsomarsoblues augura la gioia della ricompensa, per il lavoro fatto e per essere riusciti a portare la navicella in porto, malgrado le difficoltà.
C’è una lettera scritta da un signore alla scuola alla fine dell’anno scolastico.
Date un’occhiata, può darsi che vi aggrada
Lettera alla scuola, di Vincenzo Riccio
Gli ultimi giorni di scuola, sono per me, un momento di nostalgia.
Devo lasciare soli, su i banchi, gli attrezzi della fantasia:
colori, pennelli, prati di carta bianca, su cui diventa vera ogni magia.
Devo lasciare le voci dei mei compagni
I rumori degli sciacquoni dei bagni,
le matte risate della ricreazione,
le scorribande nel giardino,
dove si danno battaglia le nostre finzioni.
La scuola è il parco della mia mente,
delle mie gambe, delle mie braccia,
delle mie mani, dei mie sorrisi,
dei miei occhi, delle mi orecchie,
del mio naso.
È il mondo dove i pensieri imparano
a restare in fila per raccontare, nel modo giusto,
senza confusione, la mia storia di uomo, di bambino/a.
Per questo ho nostalgia di lasciarti sola, scuola.
Ho paura che tutte le cose amate, colorate,
dopo le vacanze non le trovi più.
Ma poi capisco che a questo serve l’estate:
a rinfrescare, tra le onde del mare, i castelli di sabbie, i tuffi nel sole,
le mie emozioni, a rendere più ricche le mie invenzioni
pronto a ricostruire dentro di te, scuola,
un altro anno di fantasia.
Ciao, ci vediamo a settembre,
e non ti sentire sola,
ho portato con me, nella mia mente,
una tua fotografia.
Fonte: http://www.fantasiaweb.it/Poesie_Scuola_Fine_Anno.html
Questa foto di Biagina ci mantiene in argomento. Dice:
“1974 terza elementare (anno di nascita 1965), maestra Angelina Tirone……solo femminile!!”