Tanti talenti provenienti dal Sud Italia contribuiscono alla ricchezza di altri territori. Perchè non da noi?


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Tanti talenti provenienti dal Sud Italia contribuiscono alla ricchezza di altri territori, senza poter contribuire allo sviluppo del proprio territorio. Come invertire la tendenza? Beh, loro un’idea l’hanno avuta. E si chiama CreativeOlive. http://www.creativeolive.it/creativeolive-2014-primo-weekend-di-isolautopia/

Sono i ragazzi dell’Associazione Officine Sammart, in questi giorni impegnati in un evento che sta coinvolgendo molti artisti internazionali. Tema di quest’anno: l’Utopia. “Sì – affermano alcuni di loro – perché quello che vogliamo realizzare qui a San Mauro Cilento, ha il sapore di un grande sogno”.

Il progetto è realizzato in collaborazione con Isola Art Center di Milano e tanti altri collettivi artistici come MACAO, PARK FICTION di Amburgo, BAD MUSEUM Napoli.

Ma di preciso di cosa si tratta? Ce lo spiegheranno in questa chiacchierata: Francesco Citro, 1981, Salerno, Sabrina Petillo ‘88, Agropoli (SA), Valentina Carracino, ‘89, Battipaglia (SA), Andrea Montefusco, ‘84, Agropoli (SA), Fabiola Volpe ‘90, Battipaglia (SA) e Nicola Cestaro, ‘89, Polla (SA)

Francesco: CreativeOlive nasce da una mia idea, in seguito ad alcune esperienze vissute lontano da casa. Mi sono reso conto che tanti talenti provenienti dal Sud Italia contribuiscono alla ricchezza di altri territori, senza poter contribuire allo sviluppo del proprio territorio. Sfruttando la rete, si è pensato di mettere insieme persone con un solo sogno: riscoprire le proprie radici, valorizzare il proprio territorio e, soprattutto, potenziarlo .

Valentina: CreativeOlive è stata possibile grazie all’incontro con noi ragazzi di San Mauro, che abbiamo accolto con entusiasmo il progetto di Francesco. Ci siamo conosciuti tra gennaio e maggio 2013, a metà luglio la prima edizione della manifestazione era già realtà!

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Perché un nome così?

Sabrina: CreativeOlive è un evento artistico e creativo, e svolgendosi a San Mauro Cilento, detto il “paese dell’olio”, è l’unione delle due cose, olio e creatività.
Andrea: E’ la creatività che si incrocia con la tradizione della nostra terra!

Quanto è stato faticoso realizzare l’idea?

Valentina: E’ stato piuttosto impegnativo! Innanzitutto perché abbiamo dovuto imparare a coordinare il nostro lavoro a distanza di tanti chilometri. Siamo partiti da zero, nessuno di noi aveva mai organizzato un evento. Inoltre abbiamo dovuto spiegare ad altre persone cosa avevamo in mente: da un lato convincere personalità di rilievo dell’arte contemporanea italiana ed europea ad esporre le proprie opere in un piccolo paesino del Cilento, dall’altro trascinare gli abitanti di San Mauro in un progetto nuovo e incredibilmente innovativo.
Andrea: Le idee che si trasformano in progetti, quando sono stimolate da amicizia e voglia di fare, arrivano pian piano da sole, costano meno fatica.

Qual è stata la difficoltà più grande?

Andrea: E’ sempre la stessa: cercare di reperire fondi per poter concretizzare le proprie idee. E’ sempre difficilissimo, ma nonostante il periodo non proprio felice, qualcuno pronto ad aiutarti si trova.
Valentina: A parte questo non abbiamo avuto grosse difficoltà! Tante critiche, certo, ma molti si sono già ricreduti dopo la prima edizione, e ogni anno cresceremo sempre di più. Insomma, ci siamo rimboccati le maniche. E oggi siamo qui.

Sabrina: Abbiamo dimostrato a tanti del posto che amiamo la nostra terra, e che l’arte per noi può essere un importante mezzo per rivalorizzare il nostro piccolo comune, ma anche il Paese.

Andrea: il tempo ci ha dato ragione. I nostri concittadini in più di un anno si sono accorti che lavoriamo duramente e ci guardano con occhi diversi.

L’obiettivo, dunque, di CreativeOlive è promuovere il Cilento e, soprattutto, un minuscola realtà come San Mauro. Ma in fondo perché questa sfida?

Fabiola: San Mauro Cilento è, sì, un piccolo comune, ma ricco di potenzialità, che hanno bisogno di essere conosciute. Certo, è una sfida. Si tratta di posti stupendi e abbiamo il dovere di valorizzarne ogni aspetto, dalla gastronomia ai panorami mozzafiato.
Andrea: Cerchiamo di valorizzare questa realtà, facendo leva su una proposta culturale, cioè proponendo un altro modello per la nostra terra che non si riduca al binomio turismo estivo – dieta mediterranea. Cerchiamo di essere una buona miscela di tradizione e modernità.

Nicola: Purtroppo è difficile attirare l’attenzione sui problemi reali di territori come il nostro. Ad esempio, far arrivare i 30 artisti a San Mauro Cilento non è stato per niente semplice, ci siamo dovuti organizzare quasi esclusivamente con i nostri mezzi di trasporto perché le linee del servizio pubblico non arrivano fino a qui e non ci sono servizi di mobilità privata (taxi o noleggio auto). Avranno gli stessi problemi le persone che già hanno prenotato per visitare la mostra nelle prossime settimane. Qualche politica di sviluppo meglio indirizzata sarebbe stata di grande aiuto. .

Andrea: Le cose, anche le più belle, le devi curare. Senza attenzione e impegno si invecchia prima e male.

Per realizzare il vostro sogno avete bisogno di risorse economiche. L’arrivo dei trenta artisti vi aiuterà ?

Nicola: Cerchiamo di essere quanto più possibile autosufficienti, organizzando durante tutto l’anno attività ed eventi che ci permettano di recuperare fondi per portare avanti la manifestazione e farla crescere ogni anno di più.

Andrea: Cercare fondi oggi non è semplice, ma ci lavoriamo da più di un anno. Qualche risorsa è a nostra disposizione, però, fino ad ora non ci siamo mai addormentati su questa sicurezza. Anzi. Da “no budget” siamo stati promossi a “low budget”: il trend è positivo.

Sabrina: Comunque, per la manifestazione avremo l’appoggio del Comune di San Mauro Cilento e dell’Ente Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano. Inoltre non mancherà la collaborazione di vari esercizi commerciali di San Mauro.

Progetti di qui a qualche anno?

Andrea: Al di là di tutto chiediamo che ci siano le condizioni affinché possiamo tornare per sempre e lasciare sul territorio quelle due o tre cose che abbiamo imparato in giro per l’Italia. E non per aprire una attività turistica. Potremmo dedicarci di più ai nostri progetti e non fare la spola tra le varie parti di Italia e San Mauro.

Utopia: il tema dell’edizione 2014.

Andrea: Sì, perché di grandi sogni abbiamo bisogno. Uno dei più importanti: trovarci fra dieci anni nella nostra terra, e poter continuare a tracciare un’altra via.

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Valentina: Utopia è che tutti noi possiamo, un giorno, tornare a vivere a San Mauro. Non c’è un giorno in cui non ci pensiamo. Per ora è un sogno. Lavoriamo. Ci crediamo. E stiamo cercando di non mollare.

Andrea: Siamo tosti.

Sabrina: Sì, sono d’accordo. Anche perché siamo un bel gruppo. A volte è dura, ci prende lo sconforto. Però, non perdiamo mai la voglia di divertirci.

Valentina: Si sì, siamo tosti davvero. Stiamo realizzando qualcosa che sembrava inimmaginabile! Abbiamo unito le nostre forze e le nostre competenze per realizzare un progetto unico, sacrificando tempo ed energie. E a chi ci dice: “Ma perché non ve ne andate in vacanza?” rispondiamo: “Perché CreativeOlive è più importante!”. Perché non abbiamo dimenticato le nostre radici. Perché lavoriamo #tuttiinsieme!

Andrea: Facciamo quello che crediamo giusto e lo realizziamo, a dispetto di tutti. E non ci lucriamo.

Un buon motivo per venire in questi giorni a San Mauro?

Andrea: Sino al dieci agosto sarà presentato il percorso espositivo con i primi risultati dei laboratori trasversali, avviati in questi giorni, con visite guidate e curate dagli stessi artisti. Seguiranno ogni sera conferenze, dibattiti e presentazioni per approfondire i diversi aspetti del concetto di Utopia. Si parlerà di casi in cui sogni impossibili si sono realizzati. Le giornate finiranno in piazza con il laboratorio musicale proposto da Isola Art’s Club Band. Il progetto “Isola Utopia”, iniziato a San Mauro Cilento, sarà poi presentato e sviluppato alla Secessione di Vienna (Austria – 24/30 settembre 2014), al Festival Survival Kit-Utopian City di Riga (Lettonia 4/28 settembre 2014), e al quartiere Isola di Milano, nel 2015.

Valentina: Partecipare a Creative Olive vi permetterà di respirare un’aria di gioia, collaborazione, innovazione, arte. Venite anche per vedere per la prima volta quell’amore e quello stupore per la nostra terra che noi stessi spesso dimentichiamo.
C’è di più: mare pulito e silenzio.

Andrea: Noi ci divertiremo tantissimo ed ogni tanto ci emozioniamo pure. Vogliamo condividere con voi sensazioni forti. Utopiche! Vi aspettiamo.

Cinzia Ficco

http://www.magazine.tipitosti.it/articolo/i-sognatori-del-cilento–utopia–creativeolive-/Sognatori

 

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