E chi se ne frega!

FREGA

Ci sono sempre più italiani che pur di evitarsi la fatica dell’impegno e della lotta, ma anche quella di pensare, si stanno allegramente rassegnando alla fine della democrazia.

Il TTIP e il passaggio del potere reale dallo Stato alle multinazionali?

Lo svuotamento piddino della Costituzione?

L’uso sistematico della fiducia per far passare qualsiasi legge?

La mancanza di pluralismo nell’informazione?

Chissenefrega. Chissenefrega della democrazia.
Peccato che la democrazia non sia solo un complicato giochetto per mandare in parlamento dei politici, spesso corrotti o corruttibili.

La democrazia è l’unico argine contro la sopraffazione dei ricchi e dei potenti, spesso imperfetto ma in grado di impedire catastrofiche inondazioni. Perdere la democrazia significa diventare servi o schiavi. Poi non lamentatevi se contrariamente alle vostre previsioni non vi troverete fra i pochi vincenti ma fra le tante vittime, e non ci sarà più modo di rimediare se non con la rivoluzione violenta che non avrete mai il coraggio di fare e che comunque i ricchi e i potenti soffocherebbero nel sangue grazie al potere e alla ricchezza che gli avrete consentito di accumulare.

Di Francesco Erspamer

Fonte: dalla pagina Facebook dell’autore

Foto RETE

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