LE MANI SANNO – Cultura del riciclo

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Con la carta tutto diventa possibile: è incredibile quante cose si possono fare con questo materiale e un po’ di manualità. Dal papiro alla pergamena, alla carta ecologica e riciclata. Liscia, goffrata, patinata, lucida, opaca, stampata. Intreccio e incontro di forme, colori, modelli, trasparenze, luci, colori, brillantezze, splendore e abilità: con la carta la fantasia esplode. Ecco alcuni progetti di grande creatività visti ad Abilmente a Roma e a Fa’ la cosa giusta a Milano.

C’è  “Carta e oltre”, che nasce a Roma quattro anni fa dal sodalizio fra Carla Ottanelli e Teresa Marino, unite dalla stesso hobby è un esempio. La versatilità della carta le ha portate a sviluppare e sperimentare le tecniche dell’intreccio, applicando i metodi della cesteria classica, per la realizzazione degli oggetti più disparati: dalle borse alle lampade, ai vasi, ai gioielli e monili. La carta, modificata a formare cannucce nelle quali le fibre si mischiano e stratificano, si trasforma infatti in oggetti decorativi, artistici o d’uso quotidiano. Rispettando la cultura del riciclo, ovvero utilizzando quotidiani, riviste o fogli pubblicitari. Carta e oltre” ha dato un significativo impulso alla diffusione in Italia di questa particolare forma di artigianato, grazie alla sua intensa attività di condivisione delle tecniche di creazione di oggetti a “costo zero” per quanto riguarda la materia prima.

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Creativa a tutto tondo, Alessandra Fabre Repetto da anni dà vita alla sua passione per i gioielli di carta dedicandosi, fra l’altro, ai matrimoni eco-friendly e al design ecologico.
Un lavoro di ricerca e sperimentazione che nasce dall’uso di diversi materiali riciclati e non, primo tra tutti la cartapesta con cui realizza i suoi fiori. I fiori di carta, modellati e dipinti a mano, sono anche abbinati a elementi naturali: licheni, fiori secchi o tessuti, dando vita a originali bijoux nei quali natura e materia diventano tutt’uno. Dalle morbide ghirlande, ai maxi gioielli “statement necklace”, alla linea acquerello.

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Monica Dal Molin è una creativa che opera da oltre 15 anni nell’ambito della decorazione con la carta, materiale che ha sposato perché congeniale alla sua vena creativa e alla sua poetica artistica. Con il progetto “IncaRtesimi” ha avviato un proprio percorso professionale nel mondo del papercraft e del paper design, proponendo creazioni esclusive, che esprimono la sua personalità e nel contempo soddisfano l’esigenza del committente, grazie a un progetto coordinato, realizzato su misura. La sua attività si esplica attraverso workshop che cura con l’Associazione “Orizzonti di Carta”, di cui è socia fondatrice e presidente; incontri e laboratori presso biblioteche, enti pubblici e negozi per stimolare l’interesse verso questo straordinario materiale che è la carta. Le sue creazioni spaziano dagli allestimenti personalizzati per matrimoni, cerimonie ed eventi, al tema della decorazione con fiori giganti, per arrivare agli originali abiti interamente realizzati in carta. Ha sperimentato e approfondito molte tecniche, sia tradizionali che innovative, maturando uno stile fresco e piacevole che rende immediatamente riconoscibili le sue realizzazioni.

Un nome non casuale per Stringimi al collo, eco paper creations (a Fa’ la cosa giusta a Milano nella sezione dedicata alla critical fashion) :  realizzati interamente a mano, senza impiego di acqua nè di colla. Per la creazione di collane, anelli, orecchini la carta diventa, con l’antica tecnica della filatura, un prodotto simile ad un filato con caratteristiche di elasticità e resistenza, moderatamente impermeabili.

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Sono bjoux da leggere quelli di Cartabianca, un marchio giovane di Busto Arsizio (Varese), anch’esso presente a Fa’ la cosa giusta. Protagonista la carta del quotidiano e la resina per un riciclo artistico. I materiali poveri e di uso corrente si trasformano e si rigenerano in una nuova vita. Protagonista le parole stampate, strappate e riciclate da pagine di giornali scelte non casualmente ma ricercate per significato e grafia. Le parole sono catturate, ricontestualizzate e fissate (con la resina) nel tempo.

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Fonte: http://www.ansa.it/lifestyle/notizie/passioni/musthave/2016/03/21/cultura-del-riciclo-con-la-carta-tutto-e-possibile-_74bf5c57-e1df-4763-94fb-75e166ce9689.html

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