Anni Venti.
Scalea una volta era paese di pescatori.
Il pescatore è colui che cattura pesci e altri animali da un corpo d’acqua (oceano, mare, fiume, lago, riserva…), o raccoglie frutti di mare. [Nel mondo ci sono circa 38 milioni di pescatori per il commercio, per sopravvivenza e allevatori di pesci. Il termine può essere applicato anche ai pescatori sportivi e può essere attribuito per descrivere sia uomini che donne. La pesca è un mezzo per procurarsi cibo sin dal periodo mesolitico.
Secondo la FAO, vi erano 38 milioni pescatori commerciali, per sopravvivenza e allevatori di pesci, nel 2002, più del triplo rispetto al numero del 1970. Di questo totale, il 74% lavora nel settore della cattura del pesce e il 26% nel settore dell’acquacoltura. La produzione ittica totale è di 133 milioni di tonnellate equivalente a una produttività media di 3,5 tonnellate a persona.
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Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Pescatore
IL PESCATORE
All’ombra dell’ultimo sole
s’era assopito un pescatore
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso.
Venne alla spiaggia un assassino
due occhi grandi da bambino
due occhi enormi di paura
eran gli specchi di un’avventura.
E chiese al vecchio dammi il pane
ho poco tempo e troppa fame
e chiese al vecchio dammi il vino
ho sete e sono un assassino.
Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno
non si guardò neppure intorno
ma versò il vino e spezzò il pane
per chi diceva ho sete e ho fame.
E fu il calore di un momento
poi via di nuovo verso il vento
davanti agli occhi ancora il sole
dietro alle spalle un pescatore.
Dietro alle spalle un pescatore
e la memoria è già dolore
è già il rimpianto di un aprile
giocato all’ombra di un cortile.
Vennero in sella due gendarmi
vennero in sella con le armi
chiesero al vecchio se lì vicino
fosse passato un assassino.
Ma all’ombra dell’ultimo sole
s’era assopito il pescatore
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso.
Fabrizio De Andre’