.
Coloro che si sentono addosso
la pesante bronzea mano della paura
si tengano pure il giogo della schiavitù;
vuole virtù e coraggio
la libertà.
Fu lei a dare le ali ad Icaro
(ché il mito nasconde un seme di verità);
e se è vero che cadde,
l’alato, e che fu soffocato
dal mare,
cadde però dall’alto del cielo,
e morì libero.
Se mai dovessi diventare
preda senza onore di un tiranno, pensa bene
a quanto sarà atroce la tua tomba.
Andreas Kalvos
(Zakynthos 1792- Londra 1869)
(Traduzione di Sveva Tedeschi)
Foto RETE
Informazioni sul dipinto:
AUTORE: Jacob Pieter Gowy, XVII secolo, Madrid, Museo del Prado
COMMENTO: Dedalo, creatore del labirinto di Minosse, dopo le tante insistenze di Arianna, rivelò il modo per poter uscire dal labirinto dove erano rinchiusi Teseo e il mostro Minotauro. Minosse, padre della fanciulla, quando seppe del tradimento, punì Dedalo rinchiudendolo con suo figlio Icaro nello stesso labirinto. All’uopo egli progettò delle ali di cera per poter fuggire, ma Icaro pur essendo stato avvisato, volò troppo in alto e a contatto dei raggi solari, la cera delle ali si sciolse. Il ragazzo così precipitò rovinosamente, annegando in mare.
In epoca rinascimentale, quando le virtù morali erano molto decantate, la vicenda di Icaro veniva metaforicamente strumentalizzata a danno dell’ambizione personale, ed invitava invece agli uomini ad assumere un atteggiamento di modestia e umiltà.
http://www.operedarte.nikla.net/opera/dipinto/190/lacadutadiicarogowy/la-caduta-di-icaro.html