Il cognome Farace è uno dei più diffusi ad Orsomarso.
Ho cercato di conoscerne l’origine, ma i pochi testi di cui dispongo non mi sono stati di aiuto. Neanche la Rete si è dimostrata benevola.
Ne tento una io.
Potrebbe derivare, per i tanti e tortuosi percorsi delle parole e dei cognomi in particolare, dall’aggettivo latino fĕrax che significa fertile, fecondo, fruttifero, ferace; fecondante, che rende fertile.
A Farace ci si sarebbe arrivati con il cambio della e con la a
D’Annunzio nella poesia Il dono di Dioniso esalta le virtù del vino. Ed usa anche l’aggettivo ferace.
“L’odore di tutte le vigne
sentii ne’ precordi capaci
e di tutti i mosti il sapore,
ebbi le vendemmie spumanti
di tutti gli autunni feraci…”
In senso figurato: uomo ferace di buoni propositi, ingegno, fantasia ferace; paese ferace di uomini illustri.
Il cognome Farace starebbe ad indicare persona creativa, fertile, gagliarda, produttiva, prolifica.
Nella foto vedete Vito Farace con la moglie Filomena Bencardino ed i figli Silvio e Gino. Vito ha dato origine ad uno dei rami più fertili della famiglia Farace