“Che cos’è questa valle per una famiglia che venga dal mare, che non sappia niente della luna e dei falò?
Bisogna averci fatto le ossa, averla nelle ossa come il vino e la polenta, allora la conosci senza bisogno di parlarne, e tutto quello che per tanti anni ti sei portato dentro senza saperlo si sveglia adesso al tintinnio di una martinicca, al colpo di coda di un bue, al gusto di una minestra, a una voce che senti sulla piazza di notte”.
Cesare Pavese, “La luna e i falò”, Mondadori
Nella foto il falò del 1958 sotto la Fontana del 26 ad Orsomarso. Indico i nomi degli adulti: (da sx) Diego Paolino, Learco Giannotti, Mario Forestieri. Tra i ragazzini si riconoscono Sante Oliva (“Santuccio”), Natalino Rotondaro (ora vive in Australia), Ciriaco Regina, Giovanni Bloise (ora vive in Brasile), Franco Campagna, ecc. ecc.