BELVEDERE – Cecco Pisano e la battaglia di Lepanto

 

 

I belvederesi non dimenticano una storica data, il 7 ottobre 1571, che rappresenta l’eroismo di un umile ma ardimentoso concittadino, il marinaio Cecco Pisano.

Quel giorno, a Lepanto, nel Golfo di Patrasso, i Cristiani sgominarono i Turchi ed una parte importante del successo fu attribuita al coraggioso esploratore belvederese Cecco Pisano, ricordato da una lapide posta in Belvedere Marittimo il «VII ottobre MCMXX».

Mancava alla Spagna e ai Cristiani un buon nocchiere, un marinaio che conoscesse bene le vie del mare in pace e in guerra. Avendo avuto una piccola imbarcazione affinché esplorasse tutte le coste e spiasse le mosse della flotta nemica, il Pisano per poter riferire ai suoi superiori notizie precise circa il numero e la posizione dei nemici, scese arditamente a terra e, nascostosi dietro una rupe affacciantesi sul mare, ebbe la cognizione completa della consistenza della flotta avversaria.

A chi chiedeva il numero delle forze rivali rispondeva, affinché  desse maggiore coraggio per la buona riuscita dell’impresa, che esse erano di molto inferiori .a quelle Cristiane.

All’alba del 7 ottobre i Cristiani alla testa dei quali vi era Cecco Pisano, imboccarono il Golfo di Lepanto e nonostante l’inferiorità numerica combatterono per tutta la giornata distruggendo le forze nemiche e costringendo i pochi superstiti turchi alla ritirata.

Il belvederese Cecco Pisano si coprì di gloria combattendo a fianco di Marcantonio Colonna che rimase ammirato dal suo coraggio e lo promosse «ammiraglio » sul campo di combattimento.

 

Fonte. “BELVEDERE MARITTIMO, Cronache di paese” di E. Rogati, Editur Calabria

 

Lapide a Cecco Pisano su una parete laterale della Chiesa della Madonna del Rosario.

(Foto Luigi De Luca)

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