Matrimonio di Rachele

 

Ho chiesto a Rachele (che dal Brasile ha spedito questa foto) che ci facesse conoscere qualcosa del suo matrimonio. Ecco il suo racconto:

 

Mi sono sposata il 22 novembre 1962. Mio marito era molto amico di mio padre e con la sua simpatia, gentilezza e allegria, ha conquistato tutta la famiglia. Prima di tutti  Antonio, mio fratello, che subito dopo l’ha scelto come  padrino nella cresima.

Come già  ha scritto molto bene tua cugina, Lucia Di Leone, in quei tempi quando arrivava una ragazza dall’Italia i paesani la tenevano d’occhio; con me non stato differente. Ne sono venuti parecchi, ma io era molto giovane, un’ adolescente. Non li avevo mai visti, non ci pensavo nemmeno a fidanzarmi.

 

Un giorno, parlando di fidanzati, mio padre mi disse: “E come lo vuoi?”,  subito risposi: “Come il padrino di Antonio”.

E cosi ho passato 54 anni assieme, nei brutti e nei bei momenti. Io sono   (spero) forse una delle ultime ragazze di quell’epoca che il futuro prevedeva  solo sposarsi e il più presto possibile.

Ho abitato sempre a São Paulo. Le persone nella foto sono:  davanti agli sposi c’è Antonio, mio fratello; a fianco a me zia Maria Cirelli (forse, erano cugini con Assunta e Elia Cirelli Russo), poi c’e la figlia Angelina Maio con le due figlie piccole, Sandra e Silvana, e zia Filomena Battaglia, la figlia Ida, il marito Giovanni  Moderiano e Nicolino Gianotti.  In piedi, con il bicchiere in mano,  Dora Maio, la figlia più piccola di Filomena Bataglia. In braccio a zio Biasino Maio, c’è la nipote, Ada Moderiano, con gli occhiali. E mio padre, Giuseppe Maio, con la figlia più piccola di Angelina Maio, Solange.

 

Cosma,  tutto bene?

Con l’aiuto di mia figlia, finalmente ho scritto qualcosa  sulla  foto  del mio matrimonio.

Saluti !

 

Grazie, Rachele.

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