LA CALABRIA BIZANTINA, un video intrigante.

Per oltre 500 anni, a partire dalla conquista giustinianea del V secolo, la Calabria, unica tra le regioni italiane, ha vissuto sotto un ininterrotto dominio bizantino. In questo mezzo millennio la Calabria è stata a tutti gli effetti una regione greca sia amministrativamente che culturalmente. Ma solo nel 1927, con il libro “Le Chiese Basiliane della Calabria”, il grande archeologo Paolo Orsi  svela un passato fino a quel momento è pressoché sconosciuto. Un tesoro fatto di arte, storia, religiosità. Chiese che non hanno uguali nell’Italia medievale e che Alessandro Conforti e Stefano di Gioacchino raccontano nel documentario “Calabria bizantina”, con la regia di Matteo Bardelli e la consulenza scientifica  di Francesco Cuteri, in onda lunedì 5 febbraio alle 21.10 su Rai Storia per “Italia. Viaggio nella bellezza”.

La Cattolica di Stilo, l’abbazia di Santa Maria del Patire a Rossano, il battistero di Santa Severina; sono tutti edifici che sembrano arrivare direttamente dal mondo greco. Come dall’oriente arriva in Calabria la tradizione del monachesimo greco; un monachesimo ascetico ed eremitico che trova i suoi luoghi di culto proprio in queste piccole chiese, se non addirittura in vere e proprie grotte. Tutto questo ha reso la Calabria un terra unica, un pezzo d’oriente nell’Italia meridionale, dove la cultura greca ha lasciato profonde tracce, sia materiali che spirituali, che attraverso i secoli sono arrivate fino a noi.

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