PRIGIONI

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Vivere una sola vita
in una sola città
in un solo Paese
in un solo universo
vivere in un solo mondo
è prigione.

Amare un solo amico,
un solo padre,
una sola madre,
una sola famiglia
amare una sola persona
è prigione.

Conoscere una sola lingua,
un solo lavoro,
un solo costume,
una sola civiltà
conoscere una sola logica
è prigione.

Avere un solo corpo,
un solo pensiero,
una sola conoscenza,
una sola essenza
avere un solo essere
è prigione.

Di Ndjock Ngana

Ndjock Ngana Yogo

Poeta e scrittore camerunese di etnia Bàsàá, in Italia da oltre trent’anni. La mia professione di mediatore interculturale unita all’attività di scrittore e poeta, mi ha permesso e mi permette tuttora di diffondere tra gli italiani la mia cultura di origine. Attraverso la poesia parlo di me, dell’Africa e mantengo, rafforzandolo nel tempo, quell’impegno politico, sociale e culturale già vivo quando iniziai a frequentare l’Università a Yaoundé (anno 1972).

Scrivo e mi impegno soprattutto per la conservazione dei valori fondamentali delle culture africane e la loro apertura nello sviluppo del pensiero umano e per questo fine sono il responsabile culturale dell’Associazione Kel ‘Lam  e Direttore della collana editoriale “Integrazioni Interculturali”.

Operando all’interno di Associazioni, mi sono occupato all’inizio dei problemi degli studenti stranieri, poi in modo più generale del mondo dell’immigrazione ricoprendo per diversi anni ruoli di rappresentanza all’interno delle Istituzioni locali (Regione Lazio, Comune di Roma…). In tutte le mie attività non manco mai di promuovere la mia cultura di origine, valorizzandone tutti gli aspetti, rendendola comprensibile nonostante la complessità agli interlocutori del momento (studenti, docenti, impiegati e comuni cittadini).

In tempi recenti, i cambiamenti sostanziali delle politiche italiane sull’immigrazione, mi hanno portato a dedicarmi soprattutto all’organizzazione delle Comunità di immigrati, soprattutto africane, lavorando sull’aggregazione e l’organizzazione del Movimento degli africani e della diaspora africana del Centro-Sud Italia, per dotarci, come africani, di strumenti rappresentativi e rivendicativi in Italia e per promuovere lo sviluppo nei nostri paesi di origine.

Fonte: https://lists.peacelink.it/africa/2011/11/msg00011.html

Foto RETE

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