Paese

 

Da secoli questo paese si era cacciato nella valle, e vi si era addormentato. Intorno, a qualche miglio di distanza, gli altri paesi che si vedevano in cima ai cocuzzoli rocciosi si confondevano con la pietra, ne avevano la stessa struttura, lo stesso colore, come la farfalla che si confonde col fiore su cui è posata. Sembra un mondo spento, lunare. Attraverso i letti dei torrenti, i viandanti che tentano di raggiungere le vallate, nel silenzio reso più solitario dal ritmo della cavalcatura, sembrano abitatori di spelonche.

Ma a inoltrarsi appena fra gli speroni dei monti, sulla striscia del torrente, si vede la montagna che nasce tra la valle animarsi della sua vita segreta, e sembra di udir le voci di tutte le sorgenti che scaturiscono da essa.

Si rivelano i paesi coi loro fiocchi di fumo, le voci disperse, i suoni intermessi, la voce soprana delle campane. E una vita alla quale occorre essere iniziati per capirla, esserci nati per amarla, tanto è piena, come la contrada, di pietre e di spine.

Corrado Alvaro, GENTE IN ASPROMONTE, Garzanti

 

ORSOMARSO – Viaravita

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