Tutti gli anni è una storia

 

Ti chiedi a che serve scalzare
tre o quattro viti
sotto un sole che spacca le pietre,
e la schiena ti crepa davvero
se alzi uno zappone a prima mattina.
Ma poi, hai rotto, impalato, inzolfato,
il ramato l’hai preso a credenza,
da quando hai veduto le prime tue foglie
non hai più dormito, nessuno ha dormito.
Poi, che ci fai con un vino
che vendi a due soldi.
Tutti gli anni è una storia.
Col tempo potresti cambiare le viti
come ha fatto il barone,
così l’uva ti cresce pisciarella,
ma chi ha soldi per questo.
Adesso che piove
hai bisogno di un paio di scarpe,
la sera ti guardi tua figlia
le sue labbra sempre screpolate,
e dici Genova, un posto a Milano,
si trovasse una qualche amicizia, una chiave,
la porta del Vaticano.
Ti spieghi così come un poco per volta
una via perde un vecchio buongiorno,
se ne vanno quei cari proverbi
ch’erano gli ori di tutto un vicinato.
                         

 

Franco Costabile

 

FOTO: Rete

 

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