Femmina penso, se penso l’umano la mia compagna, ti prendo per mano.

.

Quando ci penso, che il tempo è passato,

le vecchie madri che ci hanno portato,

poi le ragazze, che furono amore,

e poi le mogli e le figlie e le nuore,

.

femmina penso, se penso una gioia:

pensarci il maschio, ci penso la noia.

.

Quando ci penso, che il tempo è venuto,

la partigiana che qui ha combattuto,

quella colpita, ferita una volta,

e quella morta, che abbiamo sepolta,

.

femmina penso, se penso la pace:

pensarci il maschio, pensare non piace.

.

Quando ci penso, che il tempo ritorna,

che arriva il giorno che il giorno raggiorna,

penso che è culla una pancia di donna,

e casa è pancia che tiene una gonna,

e pancia è cassa, che viene al finire,

che arriva il giorno che si va a dormire.

.

Perché la donna non è cielo, è terra

carne di terra che non vuole guerra:

è questa terra, che io fui seminato,

vita ho vissuto che dentro ho piantato,

qui cerco il caldo che il cuore ci sente,

la lunga notte che divento niente.

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Femmina penso, se penso l’umano

la mia compagna, ti prendo per mano.

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Edoardo Sanguineti

Mikrokosmos. Poesie 1951-2004 (Feltrinelli, 2004)

FOTO: Rete

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