Tolstoj: IL BAMBINO TROVATO SULLA PORTA

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Una povera donna aveva una figlia di nome Marietta. Un mattino Marietta usciva per andare ad attingere acqua quando vide presso la porta un involto fatto con vecchi panni.

Posò le secchie e si mise a disfare il pacco. Appena lo ebbe toccato, ne uscirono degli strilli: Ah! Ah! Marietta si chinò e vide un bambino piccolissimo tutto rosso, che strillava a tutta forza. Allora prese in braccio il bambino e lo portò a casa; con un cucchiaio glifece bere del latte.

« Che hai portato a casa? », chiese la madre.

Marietta rispose: « Un piccolo bambino che ho trovato sullaporta ».

La madre disse: « Siamo già tanto povere! Come potremmo nutrire un bambino di più? Vado dal signor Sindaco: lo pregherò di sbarazzarcene ».

Marietta ruppe in lagrime: « Cara mamma — disse — mangerà così poco, lascialo stare qui. Guarda queste manine rosse, tutte le pieghe, e le sue piccole dita! ».

La madre guardò ed ebbe pietà. Tenne con sé il bambino. Marietta gli dava da mangiare, lo fasciava, lo metteva nella sua culla e, per addormentarlo, gli cantava tante belle canzoni.

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Da “I QUATTRO LIBRI DI LETTURA”, di Leone Tolstoj – Luguori Editore

Foto: Rete

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