Orsomarso e il suo dialetto: SCARAFUGGHIO

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Le parole hanno gambe e memoria. Le parole aprono orizzonti, collegano menti e cuori, recuperano qualcosa di quel che è stato o prefigurano quel che potrebbe essere. Dice un testo egizio: “E’ la lingua che ripete ciò che ha pensato il cuore”.

Tempo fa, parlando con Silvia, è tornato scarafugghio (tutolo), una parola che non ha più corso, nell’ordinario commercio paesano, da un po’ di anni. La mente l’ha riportata alla coscienza. Sono tornati, così, scampoli di vita del tempo contadino. Il cuore s’è scaldato e sono tornati tanti ricordi.

Scarafugghi

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È tornato il tepore del focolare, nelle gelide serate d’inverno, quando il vento fremeva minaccioso, tormentando i rami degli ilici. Ed è tornato mio padre, con una ‘nzerta ri migghio vicino, nu cirnicchio sulle gambe, mentre scucciula spichi. Gli scarafugghi danno vigore alla fiamma nel focolare e offrono a me, bambino, l’opportunità di costruire torri. U migghio viene conservato ‘nta na cirma per alimentare l’asino e il maiale. Mia madre, a lato, armeggia con un gomitolo di lana e ferri. Confeziona calze per mio padre. Le sue dita si muovono veloci, con sapienza antica. E intanto scorrono storie della guerra, che ha portato morti e miseria, parmarije, cosecusedde, preoccupazioni per il tempo inclemente, i lavori da fare…

Saudade, direbbero gli amici brasiliani.

Con migghio e scarafugghi sono tornate anche le spurle. Preziose.

Servivano ai fumatori, per confezionare sigarette. I soldi per le cartine mancavano e ci si arrangiava come si poteva. Ma servivano soprattutto per dare un po’ di conforto al sonno. Perché il letto contadino era povero: due peri ri staddi, tavole, un saccone di canapa riempito di spurle e, finanze permettendo, lenzuola e coperte.

La miseria aveva insegnato a cogliere il valore delle cose. Il poco che si aveva doveva bastare. Oppure mettere qualcosa in una scatola di cartone e partire, per giocarsi la vita in terre lontane.

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In sintesi.

Scarafugghio = tutolo

Spurla = brattea

Migghio = granoturco

Cirnicchio = crivello

Cirma = sacco medio bianco di canapa

‘Nzerta = serta, collana

Cosesusedde = indovinelli

Parmarije = favole

Peri ri staddo = cavalletto di ferro

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Foto: Rete

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