U GRUGULEJO, ovvero L’ALLOCCO

 

 NOME SCIENTIFICO: Strix aluco     Ordine: Strigiformes Famiglia: Strigidae 

Lo Strix aluco  è la specie più comune della famiglia degli strigidi europei. Rispetto al Barbagianni ha dimensioni più grandi – tra i 37 e i 43 cm – e un piumaggio più scuro, dalle tinte fulve, da cui spiccano macchie marroni striate. Ha un capo grosso e tondeggiante che può ruotare di 270°, gli occhi sono tondi e grandi, contornati da dischi color panna. L’Allocco è una specie comune e ampiamente distribuita in quasi tutta l’Europa e l’Asia, assente solo da Irlanda, Scozia, Penisola Scandinava e Russia settentrionale.

Due pulcini di allocco (Strix aluco).

Dotato di becco adunco e forti artigli, cattura mammiferi di piccole e medie dimensioni – come scoiattoli, ghiri e donnole –  ma anche piccoli anfibi e varie specie di uccelli. Non disdegna  scarafaggi e grossi bruchi. L’Allocco inghiotte le proprie prede vive, per poi espellere ossa, pelo ed esoscheletri di insetti che non riesce a digerire qualche ora dopo il pasto, sotto forma di piccole borre. Durante la caccia è facilitato dal volo estremamente silenzioso, che gli permette di arrivare improvvisamente sulle prede quando per loro ormai è troppo tardi. Ma il senso più sviluppato dell’Allocco è l’udito: grazie alla posizione asimmetrica delle orecchie riesce a individuare anche le prede più silenziose.

Le differenze tra i due sessi non sono evidenti dal piumaggio, ma piuttosto nelle dimensioni, più grandi nella femmina. Una volta accoppiati, maschio e femmina restano uniti per tutta la vita. In vista dell’accoppiamento, l’Allocco non costruisce alcun nido, ma si limita a utilizzare cavità di alberi, case disabitate, e all’occorrenza cassette nido. Se l’Allocco si trasferisce in aree urbanizzate (normalmente periferiche al centro storico), può spodestare il Barbagianni dal suo sito all’interno di palazzi e vecchie costruzioni. Spesso può insediarsi sotto i tetti o nei fumaioli; ma occupa anche nidi abbandonati da altri rapaci, quali gazze o cornacchie grigie e perfino tane di tassi o conigli.

L’Allocco nidifica da febbraio in poi a sud del proprio areale (sono stati osservati casi anche in pieno inverno). Due o tre uova costituiscono la covata media, che viene accudita dalla femmina per circa un mese. Il maschio provvede al nutrimento dell’intera famiglia e difende con forza il proprio territorio e i pulcini, colpendo gli intrusi con i suoi affilati artigli. I pulcini di Allocco saranno sotto la cura dei genitori per almeno tre mesi dopo il primo involo.

Fonte:http://www.uccellidaproteggere.it/Le-specie/Gli-uccelli-in-Italia/Le-specie-protette/ALLOCCO

Foto RETE

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Perché si dice “restare come un allocco”?
Questo rapace notturno si è guadagnato l’immeritata fama di essere stupido, a causa dell’espressione sciocca assunta dai suoi grandi occhi rotondi, fissi evacui, specie se abbagliati da una luce diretta. La stessa espressione che assume chi rimane inerte e attonito di fronte a una situazione imprevista. (Focus.it)

 

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