Carissimo padre…

LETTERE DI EMIGRATI ITALIANI

Al signor Petrei Agostino- Cavalicco
Jesus Maria il 23 aprile 1878

Charisimo padre e madre

io sono venuto con queste due rige a farvi sapere il stato di mia perfetta salute e così spero il simile di voi e di tutta la mia famiglia vi fasio sapere che io mi trovo essere a Jesus Maria con molta alegria a essere 700 più tutti friulani asieme la nostra pusisione e sai bella buona aria e buona aqua al piu e così mi farete sapere se avette volontà di venire ma se avette da venire avette di lavorare di contadino per che lavori non si trova di nesiun arte vi fasio sapere che il sole tramonte dove che cha da noi altri il leva qua la giente si trova tuti a chavallo negri e con una vesta asai bruta e son tutte salvativi domestichati dunque noi altri siamo ancora non abiamo prenduto il tereno perche ano avute le contrarita fra signori e adeso tutte le famiglie ano da farsi confinante alla stazione qua i danari sono a buon mercato la piu piccola moneta si trova di 25 centesimi. Alla mericha sista bene ma bisogna prenderla colla fiacha. Dunque vi prego a farmi una pronta risposta del vostro destino per che anche io poso fare una istanza al chomisario gienerale perche voi venite a gratis e chosi forsi nesiuna maraviglia uno o laltro che veniamo in persona a prendere tute le famiglie vollonta di venire alla mericha e in Americha non si muoie di fame si magna pane fresca e carne fresca e uceli aquantita che in Italia non ge nà. Dunque io non o altro che dirvi solo solo che salutarvi tuti di famiglia e tuti quelli che dimandano di me saludatemi tanto francesco chainero e tutti i miei cugini A Dio A Dio mi firmo di essere vostro figlio
Petrei Vittorio
Da scuolaedeamicis.com
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