MICHELINA U CHIANITTO

 

Si chiamava Michelina Galtieri. Abitava vicino casa mia, nella zona degli ilici. Era sposata con Giuseppe Papa.

La ricordo con piacere. Per un certo periodo ha fatto a panittera. Quando mia madre non riusciva a farlo, per  lavori pressanti nei campi, mi mandava a comperarlo da lei. Lo faceva in casa. A me piaceva tantissimo. Era come mangiare biscotti.

Il marito, Giuseppe, gestiva una cantina, dove si beveva e si giocava a carte. Il locale era alla Sciodda, sotto l’abitazione prima dei Ringressi, poi dei Fortunato. Oggi c’è una macelleria.

Peppino aveva un orticello sotto la Chiazzetta, che coltivava a pomodori, fagioli, peperoni. Nello slargo vicino la chiesa, si giocava a calcio con una palla (i palloni erano ancora un lusso). Spesso andava nell’orto. Di solito Peppino ce la dava. Poteva capitare però  che un giorno fosse irritato, perché qualche ragazzo gli aveva fatto danni. E allora la palla correva rischi.

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