Storia di Mosè e del pastore

Un giorno, trovandosi in cammino, Mosè vide un pastore che pregava, e rivolgendosi a Dio diceva:

«Oh Signore, lascia che io diventi il tuo servitore, affinché io possa cucire i tuoi sandali e pettinare i tuoi capelli. Vorrei lavarti i vestiti, ucciderti i pidocchi e portarti da bere. Oh mio Adorato, vorrei baciarti le mani, massaggiarti i piedi e ripulire con la scopa la tua camera da letto».

E poiché il pastore continuava a dire frasi insensate come queste, Mosè lo interruppe e gli domandò:

«Ehi, tu, con chi stai parlando?».

E quello rispose:

«A Colui che ci ha creati, al padrone dei cieli e della terra».

Sbigottito, Mosè lo redarguì allora con queste parole:

«Pazzo, tu sei caduto in preda alla perversione! Tu non professi l’Islàm, ma la più empia idolatria. Che razza di sciocchezze vai dicendo? Perché non ti riempi la bocca di cotone? Con queste frasi tu stai insozzando il mondo e stai facendo a pezzi i santi princìpi della religione. Come puoi tu, sapendo che Dio è il Giudice supremo, pensare che le stupidaggini che dici siano giuste? Dio non vuole la tua amicizia, perché non gli garba affatto l’amicizia degli idioti. Con chi credi di parlare, con uno dei tuoi amici o parenti, quando cianci di mani, di piedi e di bisogni corporali?».

Il pastore disse:

«Oh Mosè, i tuoi rimproveri mi hanno bruciato la lingua e hanno sommerso la mia anima nel pentimento».

Poi, folle di dolore, si strappò gli abiti di dosso, sospirò penosamente e si dileguò fuggendo nel deserto.

Quella notte, Mosè ebbe una rivelazione dal Cielo. La voce divina gli disse:

“Mosè, tu hai separato da me un buon servitore. Qual è dunque lo scopo della tua missione: unire o dividere? Tu sai che tra tutte le cose, quella che odio di più è la separazione. Io ho dato a ogni creatura il suo modo di agire e di esprimersi. Ciò che è miele per quel pastore può essere veleno per te, ma in quanto a Me, io sono al di là del puro e dell’impuro, così come della negligenza e dello zelo. Le mie leggi non le ho dettate  per trame un vantaggio, ma per rendere un servizio ai miei servitori. Ogni lingua è colma di lodi: quella dell’India per gli indiani, quella del Sind per il popolo del Sind. I loro riti non santificano Me, ma coloro che li compiono. Io non guardo la lingua e le parole, ma lo spirito e l’intenzione. Io comprendo la viltà del cuore, anche se l’uomo pronuncia nobili parole. Basta dunque con le metafore e le frasi: io desidero solo l’ardore! Accendi nella tua anima il fuoco dell’amore, e in quelle fiamme brucia i pensieri e le loro espressioni!”.

Mosè fu toccato nel cuore dagli ineffabili misteri che la voce divina gli aveva ispirato, e andò di corsa nel deserto alla ricerca del pastore. Si lanciò sui suoi passi, ma le tracce di un uomo smarrito non procedono in una chiara direzione: per un po’ vanno diritte come quelle della torre nella scacchiera, poi piegano in diagonale come quelle dell’alfiere; sobbalzano col moto di un’onda o scivolano via come il guizzo d’un pesce. Infine però lo raggiunse, e gli disse:

«Dio mi ha parlato, ed Egli vuole che tu lo adori senza alcuna regola, così come il cuore ti detta. Vai dunque in pace, perché le parole che dicevi nella tua preghiera non erano blasfeme, ma autenticamente religiose».

Rispose il pastore:

«Oh Mosè, ormai sono andato oltre, non posso più tornare indietro. Ho superato il Sidrat al-Muntahd .Al tuo colpo di frusta, il mio cavallo è scattato, ed è volato al di là del cielo. La mia natura umana s’accosta alla natura divina, e non posso descrivere lo stato in cui mi trovo».

Quando ti guardi allo specchio, l’immagine che vedi appartiene a te, non allo specchio. Quando suoni il flauto, il suono non appartiene al flauto, ma al tuo soffio. Stai molto attento! Non credere che le parole delle tue preghiere siano diverse da quelle pronunciate dal pastore. Saranno anche migliori, ma nel giudizio di Dio non c’è differenza rispetto a quelle. Dio le accoglie solo per la sua misericordia, come quando Egli accetta le invocazioni di una donna che si trova nello stato impuro delle mestruazioni (1)

Da ASCOLTA LA MUSICA DELL’ANIMA, di Rumi – Mondadori

NOTE

  1. Sull’impurità delle donne durante il periodo mestruale leggi cosa dice la Bibbia CLICCANDO QUI

Foto RETE

Ti potrebbero interessare:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Close