Santa Maria della Consolazione di Altomonte

Questo lacerto di affresco raffigurante una Santa doveva far parte di un ciclo decorativo a fresco, rappresentante forse una teoria di Santi, che ricopriva le nude pareti della chiesa di Santa Maria della Consolazione di Altomonte. Esso è di epoca tardo medievale ed è il ricollegabile alla committenza dei feudatari del luogo, i Sangineto, il cui raffinato gusto era aggiornato agli indirizzi artistico-culturali propri della capitale napoletana dell’allora Regno angioino. L’affresco stesso è stato avvicinato ad una Madonna con Bambino in trono, oggi al Museo del Sannio a Benevento, riferita da Ferdinando Bologna al cosiddetto Maestro delle tempere francescane, artista napoletano di cultura giottesca attivo in pieno XIV secolo a Napoli. L’affresco di Altomonte veniva così datato dallo stesso studioso intorno al 1340-1345 e attribuito a tale artista. Il dipinto in principio fu ritenuto una Madonna della Consolazione e solo di recente ne è stata chiarita la corretta identità, assieme alla qualificazione del suo linguaggio artistico, che sarebbe genericamente giottesco e non legato in maniera esclusiva al maestro napoletano al quale è stato attribuito non solo da Bologna ma anche da altri studiosi.

Teresa Gaetano

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